La Nuova Sardegna

Alghero

Strada dei Due Mari

L'incidente di Alghero: «Abbiamo perso un ragazzo d’oro. Addio Emanuele, ci mancherai»

di Nicola Nieddu
L'incidente di Alghero: «Abbiamo perso un ragazzo d’oro. Addio Emanuele, ci mancherai»

Disposta l’autopsia sul corpo del giovane motociclista morto nello scontro con un'auto mercoledì 7 febbraio

08 febbraio 2024
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Alghero È stata disposta l'autopsia sul corpo di Emanuele Puggioni, il 25enne algherese morto mercoledì notte all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, in seguito alle gravi ferite riportate nell'incidente avvenuto nella tarda mattinata, sempre di mercoledì, sulla strada dei Due Mari tra la Sella e Mosca e la zona industriale di San Marco.

Un incidente che, secondo i primi rilievi, sarebbe stato causato da un’invasione di corsia: i carabinieri, che hanno sentito alcuni testimoni, stanno cercando di accertare la dinamica e capire quale dei due mezzi coinvolti abbia causato il frontale. I rilievi dell'incidente sono stati eseguiti dai militari del nucleo operativo radiomobile. Uno scontro frontale devastante per Emanuele Puggioni che era alla guida di una moto Bmw. L'impatto violentissimo, con una Lancia Ypsilon che procedeva nel senso opposto, da Alghero andava verso la zona industriale San Marco, ha provocato l’amputatazione parziale di una gamba. In sella alla moto c'era anche Edvige Caria, 23 anni di Alghero, che nell'impatto è stata sbalzata sulla strada. Nello scontro frontale è rimasto ferito anche l'autista dell'utilitaria, un algherese di 56 anni che andava al lavoro. Sin da subito però la situazione di Emanuele Puggioni è apparsa critica. Immediata la telefonata al 118 e alle forze dell'ordine. I sanitari al loro arrivo, dopo un primo soccorso, hanno optato per il trasporto di Emanuele Puggioni con elicottero all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, mentre la ragazza e l'automobilista, apparsi in un primo momento non in gravi condizioni, sono stati trasferiti in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale civile. Mentre l'automobilista è stato trattenuto all'ospedale civile di Alghero, la ragazza, invece, è stata trasferita d'urgenza al Santissima Annunziata dove si trova ricoverata sotto osservazione.

Emanuele Puggioni ha lottato per diverse ore, i medici hanno fatto di tutto per salvargli al vita. Purtroppo il suo cuore ha cessato di battere.

La morte di Emanuele Puggioni ha lasciato sgomenti in città, dove il giovane era conosciuto, così come la sua famiglia, dove aveva tanti amici. Amici che raccontano di un «ragazzo gentile, dall'animo buono». Diversi i ricordi pubblicati sui social . «Emanuele era di buon cuore - racconta Davide - ed era ben voluto, per questo aveva tanti amici. Non lo dimenticheremo mai, Emanuele sarà sempre con noi». Tra gli amici, c'è chi lo ricorda sin da piccolo: «Siamo cresciuti insieme, lui veniva a casa mia e io andavo da lui. Tante cose come fossimo fratelli. Mi mancherà tantissimo trascorrere le giornate in sua compagnia come, ad esempio, andare a pescare che lui amava tanto». Per i familiari è stato un duro colpo: il padre Luigi, la madre Eleonora e la sorella Sharon sono ancora sotto choc dopo aver ricevuto la notizia. Soprattutto perché per la famiglia Puggioni si è trattato di un’altra tragedia dopo la morte, sempre in seguito ad un incidente in moto sulla strada che da Alghero conduce a Bosa, avvenuta nel novembre del 2002 di uno zio di Emanuele. Si chiamava Giovanni, lavorava nel corpo di polizia penitenziaria, e aveva appena compiuto 27 anni. Anche lui giovanissimo come Emanuele.


 

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