La Nuova Sardegna

Cagliari

Protesta dei pastori, per mezz’ora bloccata la «130»

Protesta dei pastori, per mezz’ora bloccata la «130»

Nuova azione dimostrativa contro il modo in cui si sta gestendo l’epidemia della lingua blu in Sardegna

01 ottobre 2013
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CAGLIARI. Nuova protesta dei pastori sardi per l'emergenza lingua blu, il morbo che sta decimando molti allevamenti di pecore nell'isola. Un centinaio di manifestanti ha bloccato l'incrocio della statale 130 all'altezza del bivio di Siliqua, nel cagliaritano, al termine di una assemblea cominciata nei locali del monte Granatico. La protesta, che ha creato disagi alla circolazione e lunghe file di auto, è durata circa mezz'ora. Un'azione dimostrativa, quella dell'Movimento pastori sardi, per sollevare ancora una volta la questione dell'epidemia di lingua blu. Nessun momento di tensione, ma la battaglia non è ancora finita: i pastori si ritroveranno ancora una volta nei prossimi giorni in un'assemblea nel Nuorese (data e luogo non sono stati ancora definiti) prima della marcia finale verso Cagliari. All'assemblea hanno partecipato diverse centinaia di allevatori e simpatizzanti del movimento. All'ordine del giorno c'era proprio la lingua blu: i pastori sostengono che ci siano, nonostante le rassicurazioni della Regione, ancora molti problemi da risolvere. A cominciare dalla questione vaccino. La richiesta degli allevatori: subito una commissione di esperti che valuti tutti i danni diretti e indiretti causati dall'epidemia.

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