La Nuova Sardegna

Cagliari

Anche gli allevatori sardi alla protesta sul valico del Brennero

Anche gli allevatori sardi alla protesta sul valico del Brennero

Assieme ai circa 10mila colleghi della Coldiretti parteciperanno alla mobilitazione: «La battaglia di Natale: scegli l’Italia»

03 dicembre 2013
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CAGLIARI. Anche una delegazione di allevatori sardi presidierà domani dalle 9, assieme a circa diecimila colleghi della Coldiretti provenienti da tutta la Penisola, il valico del Brennero nell’ambito della mobilitazione «La battaglia di Natale: scegli l’Italia». L’iniziativa è stata organizzata per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati da agricoltori e allevatori per smascherare il «finto Made in Italy» diretto sulle tavole in vista del Natale.

La Coldiretti denuncia «la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti». Attraverso il valico Brennero - si legge in una nota - giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati e altri prodotti che, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti per l’occasione, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Anche la Sardegna, nonostante le difficoltà legate all’alluvione sarà presente con una delegazione, guidata dal Presidente Regionale Battista Cualbu, per rimarcare il grave danno che il finto «made in Italy» ed il finto «made in Sardinia» causano alle imprese agricole dell’isola.

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