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Cagliari

Cagliari, sportello antistalking aperto 24 ore al giorno

Cagliari, sportello antistalking aperto 24 ore al giorno

Al centro antiviolenza dell’associazione Donne al Traguardo anche l’attività di ascolto per uomini che vogliono smettere di maltrattare i propri cari

23 dicembre 2013
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CAGLIARI. Nascono a Cagliari i gruppi di auto aiuto e un Centro di ascolto per uomini che maltrattano le donne. E sarà aperto anche un blog guidato dove sarà possibile, anche in forma, anonima parlare del problema, scambiarsi opinioni ed esperienze e confrontarsi con esperti sul tema della violenza.

L'iniziativa si deve all'associazione Donne al Traguardo che questa mattina ha inaugurato nella sede del Centro antiviolenza di viale Merello a Cagliari, anche lo sportello anti-stalking. Resterà aperto 24 ore su 24 ed è dotato di linea telefonica: 070-2080137.

Gestito dall'associazione presieduta da Silvana Migoni, lo sportello è uno strumento fondamentale di contatto per chi si sente vittima di azioni persecutorie. Sms, telefonate anonime, appostamenti, minacce, tutta una serie di azioni che sempre più sfociano in atti di violenza.

«È conseguente all'approvazione della legge regionale 12 settembre 2013, la numero 26, che attribuisce ai Centri antiviolenza inseriti nella rete regionale il compito di aprire sportelli di contrasto allo stalking - spiega Silvana Migoni - La novità che presentiamo oggi riguarda le iniziative pensate per coinvolgere il mondo maschile, perché la violenza non è un problema di donne, ma deve coinvolgere l'intera società».

Una linea telefonica 333-9938504 e uno sportello aperto due volte alla settimana (lunedì 16-20, giovedì 9-13) sarà a disposizione per gli uomini che intendono incominciare un percorso di cambiamento e responsabilizzazione e a gestire senza violenza i rapporti affettivi con figli e compagne. «Un team guidato dallo psicoterapeuta Antonello Tronci si occuperà di gestire e guidare i gruppi e formare uomini che possono a loro volta aiutare i maltrattanti - sottolinea Claudia Tomasi, coordinatrice del Centro - Si lavorerà in sinergia con l'autorità giudiziaria e carceraria in modo da proporre, ad esempio, a chi subisce una condanna un percorso di uscita dai comportamenti violenti».

«Donne al traguardo» con questa nuova iniziativa intende potenziare l'attività di prevenzione già condotta nelle scuole e nei territori. Sono 350 le donne che ogni anno si rivolgono al Centro antiviolenza gestito dall'associazione e una trentina quelle ospitate nella casa protetta.

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