La Nuova Sardegna

Cagliari

Centrale a biomasse di Macchiareddu, polemica a Uta

Centrale a biomasse di Macchiareddu, polemica a Uta

Accesa discussione durante l’ultima seduta del consiglio comunale

22 marzo 2014
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UTA. Non si placano le polemiche attorno alla centrale a biomasse nell'area industriale di Macchiareddu, nel triangolo tra Uta, Assemini e Capoterra. Una struttura progettata dalla Power Crop, con un investimento pari a 180 milioni di euro. Perplessità e contrarietà che sono state palesate anche durante l'ultimo consiglio comunale di Uta. Nell'emiciclo di piazza S'Olivariu l'esponente dell'opposizione Ferdinando Coghe ha sollevato una serie di dubbi sulla realizzazione dell'impianto, attraverso un'interrogazione dai contorni chiari. Inquinamento e polveri sottili che potrebbero sprigionarsi dalla centrale non lasciano certo tranquilli i cittadini del centro ai piedi della 130. «Ci sono parecchi nodi – ha rilevato il consigliere – anche sul problema del traffico e sugli effetti dell'impatto per la salute della popolazione. Vogliamo conoscere i rischi e i pericoli che la centrale avrebbe sull'intero distretto».

Il dibattito si è acceso. E il sindaco Giuseppe Pibia ha replicato a muso duro. «L'amministrazione comunale intende fare chiarezza sugli effetti determinati dalla centrale. Per questo abbiamo già richiesto al Comune di Assemini tutti gli atti e le autorizzazioni per la costruzione dell'opera. Uta sarebbe dovuta intervenire anche nelle conferenze di servizi».

Un complesso che, di fatto, ha avuto il via libera dal palazzo civico di piazza Repubblica, con l'intervento che va verso il completamento. (Luciano Pirroni)

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