Luigi Chiatti, il «mostro di Foligno», trasferito nella Rems di Capoterra
Tra il 1992 e il 1993 uccise i piccoli Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci. Semiinfermo di mente, ha finito di scontare la pena in carcere e passerà i prossimi tre anni nella Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza
Luigi Chiatti ha finito di scontare la sua pena e ha lasciato stamane, venerdì 4, il carcere di Prato per essere trasferito in Sardegna, nella Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Capoterra.
Il "mostro di Foligno" ha scontato la condanna a 30 anni per gli omicidi, avvenuti tra l’ottobre del 1992 e l’agosto del ’93, dei bambini Simone Allegretti (4 anni) e Lorenzo Paolucci (13 anni). Riconosciuto semiinfermo di mente, Chiatti è stato dichiarato, anche con recenti pronunce del tribunale di sorveglianza di Firenze, ancora pericoloso socialmente.
Chiati arriverà domani mattina in Sardegna: trascorrerà i prossimi tre anni nella Rems inaugurata lo scorso 23 luglio a Capoterra, a pochi chilometri da Cagliari. La nuovissima struttura dispone di un massimo di 16 posti letto, due dei quali riservati alle donne. È stata creata come una comunità con stanze singole o in comune, spazi per guardare la televisione e un cortile. Garantita la massima sicurezza.
La Rems di Capoterra è dotata di vetri blindati antisfondamento e antiproiettile e recinzione anti scavalcamento. Il servizio di vigilanza è garantito dalla presenza di guardie giurate. Il personale al lavoro è composto da uno psichiatra a tempo pieno e tre che invece lavorano anche con il Dipartimento di salute mentale della Asl 6. In servizio anche uno psicologo, un tecnico della riabilitazione, dieci infermieri, cinque operatori socio sanitari, un amministrativo e un assistente sociale.