Da Guspini al Camerun i forni per sterilizzare gli strumenti sanitari
Una ong regala lo sterilizzatore ideato e realizzato in Sardegna e invia personale per insegnare agli abitanti dei villaggi a costruirne altri da soli
GUSPINI. I forni a energia solare ideati e realizzati a Guspini per aiutare nei loro luoghi di nascita e di vita le popolazioni più povere e sottosviluppate dell’ Africa. Serviranno in particolare per sterilizzare gli strumenti medici dei piccoli ambulatori e infermerie distribuiti nei villaggi più isolati del paese.
In questo momento di forte drammaticità in cui anche la Sardegna stanno assistendo e toccando con mano la tragedia dei profughi che scappano da guerre, violenze e fame, a Guspini la piccola organizzazione non governativa “Piccoli Progetti Possibili onlus” (3P) sta portando avanti l’iniziativa dei forni solari nei villaggi camerunesi più sperduti e poveri, esportando il now how per realizzarli lì, autonomamente, da parte degli abitanti indigeni istruiti adeguatamente nella costruzione e nel farli funzionare.
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Intanto alcuni esemplari del fornetto alimentato dai raggi del sole, realizzati con materiali esclusivamente ecologici dall’azienda “Marinella Caria & C. snc”, sono già in Camerum, portati da una delegazione della Ong guspinese e consegnato ai primi beneficiari individuati dalla Cei, finanziatrice del progetto.
La Conferenza dei vescovi italiani, tramite il Comitato interventi caritativi a favore del terzo mondo, aveva individuato nella diocesi di Yagoua, una situazione particolarmente precaria con gli indicatori della salute tra i peggiori del Paese: 103 neonati muoiono prima del loro primo compleanno e 203 prima del loro quinto. Il 25% dei bambini sotto i 5 anni sono malnutriti (acuti o cronici). Uno dei problemi più diffusi in quelle aree è quello della sanità legata alla scarsa igiene.
Al giorno d’oggi, nel territorio, si conta la presenza di ben 20 malattie infettive tradizionali e altrettante nuove ne sono comparse: Hiv, Ebola e la febbre di Lassa. Tali malattie infettive (in diversi casi sono infezioni potenzialmente prevenibili), sono da addebitare in larga percentuale alla mancanza di acqua potabile. Ancora più grave è, però, la sbagliata o mancata sterilizzazione degli strumenti usati nei piccoli ambulatori e centri di salute distribuiti nei villaggi.
Pochi centri sono dotati di una macchina per le sterilizzazioni, soprattutto perché questi strumenti costano parecchio denaro e dovrebbero essere importati. Ed ecco che a Guspini, la Ong 3P ha pensato a un metodo alternativo di igienizzare e sterilizzare grazie al forno solare prodotto da un'azienda ecosostenibile locale. Tecnicamente è una camera di alta temperatura (70° cottura - fino a 160°) e ha una duplice funzione: cucinare o/e sterilizzare.
A parte l'esemplare regalato, la onlus guspinese ha voluto promuovere l'iniziativa di insegnare alle popolazioni dei villaggi camerunensi come costruirsi da soli, utilizzando i prodotti locali, queste piccole camere di cottura e sterilizzazione e a farle funzionare con l'energia pulita naturale.