Mareggiata nel sud Sardegna: il giorno dopo si contano i danni
Da Capoterra a Villamius il maltempo ha lasciato pesanti tracce nelle strutture ricettive ancora aperte per il prolungamento della stagione
CAGLIARI. Ha provocato ingenti danni, stimati dagli esercenti in centinaia di migliaia di euro, agli stabilimenti balneari e ai chioschi di alcune delle più note spiagge del Sud Sardegna la mareggiata che l’altra notte si è abbattuta sulle coste.
Nel Cagliaritano accade periodicamente che il mare, in particolari condizioni meteorologiche e in modo più marcato negli ultimi anni, sommerga i litorali, com’è accaduto ieri al Poetto di Cagliari, a Villasimius e a Chia. Ma stavolta il fenomeno ha avuto un impatto devastante sulle sempre più numerose attività turistiche e commerciali, molte delle quali attive anche oltre l’alta stagione per le temperature ancora favorevoli.
L’acqua ha raggiunto chioschi, ombrelloni e passerelle in legno e, in alcuni casi, come nella frazione di Frutti d’oro vicino a Capoterra, si è spinta fino alle case più vicine alla spiaggia. Colpite anche alcune strutture ricettive sul litorale di Villasimius. Per quanto riguarda il Poetto una concausa dei danni sono le dune realizzate per impedire alla sabbia di "volare" via che hanno bloccato l'acqua tenendo quindi immersi tutti gli impianti elettrici dei chioschi e delle attività ricettive.