La Nuova Sardegna

Cagliari

Fondi ai gruppi: per Francesca Barracciu il pm chiede 5 anni di reclusione

Francesca Barracciu e Franco Luigi Satta (foto Mario Rosas)
Francesca Barracciu e Franco Luigi Satta (foto Mario Rosas)

L'ex sottosegretaria alla Cultura è accusata di peculato nell'ambito del processo per le spese sostenute dai gruppi del consiglio regionale

28 novembre 2017
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CAGLIARI. Per l'ex sottosegretaria alla Cultura, Francesca Barracciu (Pd), il pubblico ministero, Marco Cocco, ha chiesto cinque anni di reclusione durante l'udienza per il processo sull'uso dei fondi pubblici erogati ai gruppi del consiglio regionale per le spese istituzionali.

La parola è passata poi al difensore dell'ex consigliera regionale per la requisitoria, Franco Luigi Satta. Barracciu deve rispondere di peculato, il pm le ha contestato spese per 33mila euro, poi per 44mila e 6.500 euro.

Prima delle requisitoria, il legale ha segnalato una presunta lesione dei diritti della difesa. Con una propria memoria Franco Luigi Satta ha fatto presente che di recente si è arrivati alla chiusura dell'indagine nei confronti dei trenta indagati del centro-sinistra, indagati assieme alla sua assistita che invece - dopo uno stralcio - ora attende già il giudizio di primo grado.

Non si è fatta attendere la replica del pm: "Per una volta - ha detto in aula Marco Cocco - ci si lamenta non per i tempi della giustizia, ma per la celerità. Senza far presente che lo stralcio è arrivato dopo i due interrogatori chiesti dalla stessa difesa dell'onorevole Barracciu".

Il Collegio, presieduto dal giudice Massimo Poddighe, non si è però pronunciato con una sua ordinanza sull'ipotesi di lesione dei diritti della difesa, dando al pm indicazione di iniziare la propria requisitoria. Proteste formali sono state sollevate dal legale Satta che ha sollecitato una richiesta di pronuncia del tribunale.

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