La Nuova Sardegna

Cagliari

L'ambulanza si guasta mentre trasporta un paziente grave

Gian Carlo Bulla
L'ambulanza si guasta mentre trasporta un paziente grave

L'uomo, in codice rosso, è stato portato all'ospedale di Muravera con un mezzo dei volontari di Villaputzu giunti in soccorso. Il sindaco rilancia la polemica sulla gestione della salute nelle zone decentrate

14 marzo 2018
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MURAVERA. Nella tarda mattinata di ieri (martedì 13 marzo), la “mike 60”, l’unica ambulanza medicalizzata del 118 di stanza a Muravera (ospedale San Marcellino) a servizio dei comuni di Muravera, Castiadas, Villasimius, Villaputzu, San Vito, Ballao, Villasalto, Armungia, Escalaplano, Silius, che formano il distretto sanitario del Sarrabus Gerrei, e in caso di necessità anche San Nicolò Gerrei, Goni, Burcei e Tertenia, si è fermata, a causa di un guasto meccanico, mentre rientrava da Villasalto dove si era recata per prestare soccorso ad un paziente in codice rosso.

Il paziente è stato trasbordato alla periferia del centro abitato di San Vito su una delle ambulanze di proprietà dell’associazione di volontariato Coas Casula di Villaputzu (Avocc) che si è diretta a sirene spiegate all’ospedale San Marcellino di Muravera. Fortunatamente tutto è andato a buon fine. La “mike 60” è stata issata su un carro attrezzi e trasportata in officina. Non è la prima volta che la medicalizzata va in tilt.’Il mezzo dovrebbe essere sostituito. E’ obsoleto e ha percorso decine di migliaia di chilometri, è sempre stata l'unica ambulanza per un territorio molto vasto. Quando si verificano due o più urgenze e la “mike 60” è impegnata, il territorio quasi sempre rimane scoperto. Il problema cresce durante l'estate.

Lo scorso anno nella costa sud orientale, da Muravera a Villasimius si sono registrate più di un milione e cinquecento mila presenze. (700 mila Muravera (sesta assoluta in campo regionale), 534 mila Villasimius (ottava assoluta), 285 mila Castiadas (16 posto). ”E’ scandaloso - afferma il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu - che l’ospedale San Marcellino sia stato declassato da ospedale di base a presidio di zona disagiata. I politici che hanno approvato la riforma della rete ospedaliera non hanno tenuto assolutamente conto del fatto che il San Marcellino è un valore aggiunto della nostra offerta turistica” Allo stato attuale chi di dovere non ha ancora provveduto a sostituire la “mike 60” con un “muletto” (ambulanza di riserva). Il servizio, infatti, continua ad essere garantito con un’ambulanza dell’Avocc.

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