La Nuova Sardegna

CAGLIARI. I reati sono in diminuzione, ma la gente si sente meno sicura. In sintesi è il concetto espresso dal questore di Cagliari Pier Luigi D’Angelo nel suo intervento alla cerimonia di celebrazione del 166° anniversario della Polizia di Stato, svoltasi questa mattina 10 aprile nell’auditorium del conservatorio di musica Pier Luigi da Palestrina, alla presenza delle maggiori autorità civili, militari e religiose della provincia di Cagliari, e con la partecipazione di una rappresentanza di studenti delle scuole della città.

“Questo dato – ha puntualizzato il questore elencando il bilancio delle attività svolte dalla polizia nel 2017 a Cagliari e nel sud Sardegna – deve farci riflettere su quanto necessiti un’azione sinergica di tutti i soggetti sociali nella costruzione della sicurezza per tutti”. La celebrazione della festa, che ha avuto come speaker la nuova addetto stampa della questura e appena promossa vice questore aggiunta, Veronica Madau, è stata aperta dai messaggi del presidente della Repubblica, dal ministro degli Interni e dal capo della polizia, è stata anche l’occasione per la premiazione di uomini della squadra mobile e della squadra volanti che si sono distinti in delicate operazioni portate a termine con successo.

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Nelle attività svolte dal primo aprile 2017 al 31 marzo 2018, sono state arrestate 408 persone, denunciate 1212 e identificate 36.521. Ben 81.922 le chiamate ricevute dal 113, oltre quattromila gli interventi eseguiti dagli agenti della squadra volante. Sul fronte della lotta allo spaccio di droga, la squadra mobile ha arrestato 123 persone e denunciate altre 23. Importante l'attività svolta dalla Digos sia nel corso della manifestazioni legate al mondo del lavoro che per quelle sportive. Particolarmente delicate le attività svolte in occasione delle manifestazioni degli antagonisti e anti militaristi. Complessivamente la Questura ha emesso 129 Daspo, i provvedimenti di allontanamento dagli stadi.

Sul versante dell'immigrazione sono stati 1.757 gli stranieri, soprattutto algerini, sbarcati nelle coste sud occidentale della Sardegna e che hanno visto impegnati per le identificazioni gli a uomini dell'ufficio immigrazione. Importante l'attività svolta anche dai Commissariati, dagli agenti della polizia postale, della Polfer, della Polstrada, del Reparto prevenzione crimine e di tutte le specialità come artificieri, scientifica, anticrimine, tutti ringraziati dal Questore durante il suo lungo discorso.

"Il nostro compito come amministrazione di pubblica sicurezza - ha detto ancora il questore - è quello di consentire a tutti l'esercizio delle libertà e affrancare i cittadini dalla paura, ma un tale risultato può essere raggiunto solo con la collaborazione di tutti". Alla festa hanno partecipato anche numerosi studenti.