Ortacesus, 100 anni nella serenità della famiglia: auguri a tzia Veneranda
La centenaria vive con due figli
ORTACESUS. Festa ristretta, per sua espressa volontà, a Ortacesus per il centesimo compleanno di Veneranda Abis. La neo centenaria è quintogenita dei 9 figli messi al mondo da Angela Milia e Battista, originario di Guasila, reduce della prima guerra mondiale, un uomo estroso, che oltre a gestire un negozio di generi alimentari ha fatto contemporaneamente anche il sarto, il barbiere e l’organista. I 4 fratelli maggiori, sono stati falcidiati dall’influenza spagnola tra l’ottobre 1918 e il dicembre 1920. Tzia Veneranda dopo aver frequentato la terza elementare è andata a lavorare. Ha fatto la domestica in casa di una famiglia benestante del paese della Trexenta.
Nel 1943, mentre imperversava la seconda guerra mondiale, alcuni giorni prima dello sbarco degli alleati in Sicilia, si è sposata con Francesco Piseddu, un operaio agricolo, suo compaesano. Dall’unione sono nati 6 figli, cinque dei quali sono ancora in vita: Nevina, Rossella, Paternino, Salvatore e Gianni che vive a New York (fa l’istruttore di tennis). Il figlio maggiore Evaristo è morto nel 2012.Tzia Evelina, accudita da due badanti, vive insieme ai figli Paternino e Salvatore, entrambi celibi.
Ai festeggiamenti, preceduti dalla messa di ringraziamento concelebrata dal parroco di Ortacesus don Simone Bolomba e dai nipoti don Andrea Piseddu amministratore della parrocchia di San Pietro Pascasio a Quartucciu e Cristiano Piseddu vice cancelliere della diocesi di Cagliari, hanno partecipato, tra gli altri, oltre ai 5 figli, ai 6 nipoti e ai 5 pronipoti, la sorella Filomena che a Novembre ha compiuto 96 anni, e Francesco Cicero, il commissario straordinario del comune di Ortacesus. Veneranda Abis attribuisce il segreto della longevità alla serenità della sua vita.