La Nuova Sardegna

Cagliari

Dolianova, Chiarina Lai: 106 anni e un cuore d'oro

Gian Carlo Bulla
Chiarina Lai con Monia Cocco, una delle sue dieci nipoti
Chiarina Lai con Monia Cocco, una delle sue dieci nipoti

Gli auguri del sindaco e della sorella di 99 anni

16 giugno 2020
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DOLIANOVA. Invaghitasi all’età di tredici anni di colui che poi è diventato suo marito, Chiarina Lai, 106 anni, ha lottato con tutte le forze per riuscire a coronare il sogno d’amore. Il padre la osteggiò a lungo. Nel 1936, dopo nove anni di “fidanzamento” durante i quali poteva vedere il “suo amoroso” solo di nascosto, Chiarina Lai si è sposata con Carmelo Loddo. Terzogenita dei sei figli messi al mondo da Giuseppina Picciau e Battista, un allevatore e possidente terriero benestante, è nata a Dolianova il 9 giugno del 1914 nove anni dopo la fusione dei centri di Sicci San Biagio e San Pantaleo, avvenuta il 25 giugno 1905. Tzia Chiarina ha imparato correttamente a scrivere e a leggere quantunque abbia frequentato solo la seconda elementare. Con Carmelo Loddo, un manovale diventato poi carpentiere, originario di Monserrato, ha messo al mondo sei figli, dei quali cinque sono viventi : Assunta Adriana (la più grande, 83 anni), Giulietta, Gabriella, Mariano, Giuseppe (Pino, il più giovane 63 anni).Il quartogenito Camillo è morto lo scorso anno.

E’ stata sempre altruista e generosa, tanto che solitamente cucinava le pietanze in abbondanza, oltre il fabbisogno della famiglia, per donarle ai vicini più bisognosi. Ha sempre avuto un cuore d’oro, è stata disponibile con tutti, non si è mai risparmiata, e si è adattata a fare qualsiasi lavoro per non fare mancare niente ai suoi figli. Una decina di anni fa mentre si recava a casa di una vicina per donarle delle uova è caduta accidentalmente e ha battuto la testa sul selciato riportando un grave trauma cranico commotivo tanto che i medici l’hanno data per spacciata. E’ riuscita sorprendentemente a riprendersi. Molto socievole ed ospitale, tzia Chiarina in questi mesi di lockdown non riusciva a spiegarsi il motivo per cui nessuno veniva a farle visita. A Monia Cocco, una delle sue dieci nipoti, che le ha spiegato che la causa era d attribuirsi al coronavirus, candidamente ha detto “feideddu intrai” (fatelo entrare). La festa per il centoseiesimo compleanno è stata in tono minore.

Tra i primi ad farle gli auguri la sorella Maria che entro l’anno compirà 99 anni e il sindaco di Dolianova Ivan Piras. Tzia Chiarina mangia di tutto. Adora la cucina tipica parteollese e in modo particolare i minestroni di legumi. Ai pasti ha sempre bevuto un bicchiere di vino rosso che sostiene “fa buono il sangue e allunga la vita”. A Dolianova vivono altri due ultra centenari: Mario Corda e Giovanna Lai.

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