San Gavino, c'è carenza di sangue: 9 carabinieri si presentano per donare al centro trasfusionale
I militari della stazione hanno dato l'esempio con uno speciale dono natalizio
04 dicembre 2020
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SAN GAVINO. Il proprio sangue come dono di Natale a chi ne ha necessità da parte dei carabinieri della stazione di San Gavino. I nove militari dell’organico, con in testa il comandante luogotenente Sergio Passalacqua, si sono presentati tutti assieme al centro trasfusionale dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria per donare il proprio sangue in un periodo di particolare emergenza anche sul fronte delle donazioni, ridotte notevolmente a causa della situazione pandemica.
I carabinieri di San Gavino hanno così voluto dare, con un gesto spontaneo e generoso, una parte di loro stessi a persone che neppure conoscono e che però sanno di esistere e che si trovano in precarie condizioni di salute, come i talassemici e i dializzati.
Il luogotenente Passalacqua, donatore costante e socio della sezione Avis di San Gavino, ha voluto, con questo nobile atto di donazione del sangue dei suoi carabinieri, lasciare un messaggio: “Donare il sangue lo facciamo sempre, ma in questo particolare momento lo abbiamo fortemente voluto all’unisono affinchè possiamo essere d’esempio a più persone possibili. Chi ha la fortuna di godere di buona salute, si deve necessariamente occupare di chi non lo è. Donare è sempre bello, il sangue in particolare perché serve a salvare altre vite umane. Questo nostro atto vuole essere l’augurio di buon Natale a tutti i cittadini di San Gavino da parte dei loro carabinieri”.
Il gesto generoso dei militari della locale stazione ha commosso il presidente della sezione Avis sangavinese, Diego Cotza: “C’è sempre stato un bellissimo rapporto di collaborazione con i carabinieri del paese, che ancora una volta hanno dimostrato la loro grande dedizione per la nostra comunità. Speriamo che il loro esempio possa essere di stimolo per questo mese di dicembre in cui abbiamo l’obiettivo delle 500 donazioni. Contiamo di farcela con l’aiuto e la generosità di tutti i nostri soci e dei volontari”. (luciano onnis)
