Cagliari, la fuga in scooter di due spacciatori finisce in mare
Rocambolesco tentativo di fuga di due giovani di Assemini arrestati dai carabinieri dopo l'inseguimento. Uno si è tuffato inutilmente nelle acque del porto
CAGLIARI. Rocambolesca fuga in scooter dai carabinieri nelle vie del centro per “salvare” la droga che avevano nel bauletto, 3 etti di marijuana: cadono dalla moto, proseguono la fuga a piedi e uno si getta in mare nel porto per sfuggire ai militari che con diverse pattuglie li avevano ormai raggiunto e circondati. Due giovani di Assemini di 28 e 32 anni sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, porto di arnesi da scasso e di coltello, resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato alle 22,30 di ieri sera 21 giugno. Una pattuglia del nucleo radiomobile, ferma all’intersezione semaforica tra viale Trieste e via Sauro, ha visto arrivare uno scooter Honda SH, risultato poi rubato, con due persone a bordo che alla vista dell’auto dei militari ha “bruciato” il rosso del semaforo e si è diretto a tutta velocità verso via Roma percorrendo la strada contromano e altre vie del centro a zigzag fra le auto in transito. In zona sono state convogliate le pattuglie della Radiomobile e delle stazioni di Stampace e Villanova e i fuggitivi. Vicino al porto i due sono caduti dallo scooter e mentre uno è stato bloccato, l’altro si è tuffato in mare, ma poco dopo è riemerso autonomamente, anche perché ferito leggermente nella caduta dallo scooter, ed è stato preso militari.
Quest’ultimo, a bordo di ambulanza del 218 è stato trasportato all’ospedale Santissima Trinità, dove al termine dei controlli, è stato dimesso e successivamente condotto in caserma. I carabinieri hanno rinvenuto, fissate al gancio portaborsa del motociclo, tre bustine in plastica con 290 grammi di marijuana. Inoltre, a seguito di perquisizione, il 28enne è stato trovato in possesso di un grimaldello mentre il 32enne aveva con sé un coltello a serramanico e una bustina in cellophane con altra droga. Nelle successive perquisizioni domiciliari è stata trovata altra marijuana e il materiale per il confezionamento delle dosi. (l.on)