La Nuova Sardegna

ARBUS. Due ragazzine lombarde di 11 e 13 anni in grandi difficoltà nel mare agitato di Scivu, sulla costa di Arbus, sono state salvate dai due bagnini del servizio di salvamento comunale quando la corrente stava ormai per sopraffarle e le stava trascinando al largo. I due “angeli azzurri” della postazione di salvamento, Marianna Mainas e Alberto Cecchetto, le hanno raggiunte e portate a riva giusto in tempo. Le due ragazzine, assistite dagli stessi bagnini, si sono poi riprese e non hanno avuto necessità di cure mediche. E’accaduto questa mattina 7 luglio poco dopo le 12 a Scivu.

Il mare, dopo la bonaccia degli ultimi tempi, oggi era agitato per via del maestrale che ha preso a soffiare ieri sera. In spiaggia erano state regolarmente posizionate dagli stessi operatori del salvamento a mare le bandierine rosse di pericolo. Le due ragazzine, in spiaggia con le loro mamme, residenti in provincia di Monza, si sono comunque immerse in acqua nel punto in cui si infrangono le onde e una è stata travolta da un’ondata più impetuosa e ha cercato di aggrapparsi alla cuginetta. Entrambe sono andate in difficoltà e in pochi istanti risucchiate dalla risacca che ha fatto mancare loro la sabbia sotto i piedi. Le loro urla con richiesta di aiuto sono arrivate ai due bagnini della postazione centrale della spiaggia, Marianna Mainas e Alberto Cecchetto, che non hanno esitato a indossare pinne e gettarsi in acqua con le tavole di salvamento. Le due ragazzine sono state raggiunte e portate in salvo a riva.

Ancora una volta è accaduto che nonostante il mare agitato e le bandierine rosse di pericolo ben visibili sul bagnasciuga, i bagnanti abbiano ignorato le prescrizioni di sicurezza e si siano avventurati in acqua, convinti che stando vicini alla riva i pericoli non esistessero. Invece in un attimo si sono trovati in una situazione a forte rischio della vita. Gli “angeli azzurri” dei bagnanti, stavolta nelle persone di Marianna e Alberto, le hanno salvate, mettendo a rischio la loro stessa vita.