La Nuova Sardegna

Cagliari

Il blitz

Cagliari, i sigilli della Procura su due aree di pregio ambientale ridotte a discarica

di Luciano Onnis
Cagliari, i sigilli della Procura su due aree di pregio ambientale ridotte a discarica

Il blitz dei carabinieri nell’area degradata di San Paolo: 6 persone denunciate

07 agosto 2023
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Cagliari Nuovo blitz di carabinieri ambientali e polizia locale nell’area degradata di San Paolo, alla periferia della città, lungo le statali 195 e 130 dir. Sei cittadini denunciati (4 di nazionalità italiana e 2 senegalese) e due sequestri preventivi eseguiti: questo il bilancio di un’articolata operazione condotta dai carabinieri forestali del Nipaaf (Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare forestale) di Cagliari e quelli di Sassari, dipendenti dal Centro anticrimine natura carabinieri forestale del capoluogo sardo, supportati dalla polizia locale cagliaritana.

L’attività, iniziata lo scorso maggio, voleva fare luce su una situazione di grave degrado ambientale che ormai da diverso tempo si stava protraendo in una zona di passaggio non distante dalla città. I terreni sui quali i militari e i vigili urbani sono intervenuti sono di proprietà privata e all’interno sono state riscontrate diverse irregolarità di natura penale, oltre alla presenza di tre cittadini extracomunitari, uno dei quali privo di documenti e per questo accompagnato in questura.

Se nel primo terreno privato il sequestro era già stato convalidato dalla Procura di Cagliari, per il secondo si è reso necessario nei giorni scorsi un nuovo intervento dei carabinieri forestali, che hanno dato esecuzione, su delega della stessa Procura, ad un ulteriore decreto di sequestro preventivo.

Il motivo dei sequestri è riconducibile alle diverse irregolarità riscontrate nelle aree da tempo: dall’esistenza di diversi manufatti abusivi costruiti senza titolo in un’area che, per la sua vicinanza al mare, è sottoposta a vincolo paesaggistico; a una gestione illecita di veicoli fuori uso e una connessa attività di gestione non autorizzata di rifiuti pericolosi. Inoltre, all’arrivo dei militari uno dei sei cittadini deferiti è stato sorpreso a bruciare rifiuti. Inoltre, lungo il perimetro esterno dei due terreni erano presenti una dozzina di veicoli abbandonati che sono stati prontamente prelevati a cura della polizia locale che ha provveduto a far ripulire l’area.

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