Un 72enne in stato di fermo a Carbonia: in casa aveva una fabbrica di bombe
L’uomo è indiziato di essere il responsabile dell’ordigno rudimentale esploso il 19 settembre ferendo una donna di 68 anni
Carbonia Un uomo di 72 anni di Carbonia è stato arrestato dai carabinieri perché ritenuto responsabile di aver confezionato e posizionato l’ordigno esplosivo rudimentale che questa mattina 19 settembre ha ferito in maniera non grave una donna di 68 anni. L’uomo, già noto alle forze di polizia per la sua passione per gli ordigni esplosivi artigianali, è accusato di tentato omicidio, fabbricazione di materiale esplosivo e detenzione di armi clandestine. La svolta è arrivata con la perquisizione dell’abitazione dell’uomo. Gli artificieri dei carabinieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio clandestino contenente vari materiali esplosivi, tra i quali alcuni ordigni identici a quello esploso poche ore prima e già assemblati con detonatore, batteria e innesco a rilascio di pressione. Inoltre, sono state sequestrate tre pistole modificate, diversi silenziatori realizzati artigianalmente e attrezzature per la costruzione di ulteriori dispositivi esplosivi rudimentali. L’autorità giudiziaria ha disposto la sua custodia cautelare in carcere, mentre le indagini proseguono per chiarire ulteriormente i dettagli dell’accaduto.
Questa mattina intorno alle 8.30, una donna di 68 anni, di Carbonia, era rimasta ferita quando, recatasi in un terreno periferico privato vicino a casa sua per portare da mangiare a una colonia di gatti e di qualche tartaruga, ha notato una scatola di legno e, incuriosita, l’ha spostata con un piede per vedere cosa contenesse. Il quell’istante c’è stata la deflagrazione che l’ha investita. Alcune persone che abitano nelle vicinanze l’hanno soccorsa e chiesto l’intervento del 118, che a sua volta ha informato i carabinieri. La donna è stata trasportata in codice arancione all’ospedale Sirai di Carbonia per le cure necessarie. Fortunatamente, ha riportato lesioni non gravi. Le indagini avviate dai carabinieri della Compagnia di Carbonia hanno portato a una loro vecchia conoscenza, appunto il 72enne, che adesso è in carcere a Uta.