La Nuova Sardegna

Cagliari

Criminalità

Gli chiedono una sigaretta, poi lo massacrano di botte e gli portano via soldi, telefono e monopattino

Gli chiedono una sigaretta, poi lo massacrano di botte e gli portano via soldi, telefono e monopattino

La rapina aggravata è avvenuta a Cagliari in piaza del Carmine. Tre arrestati

2 MINUTI DI LETTURA





Cagliari  “Mi dai una sigaretta” e in tre rapinano un uomo portandogli via monopattino, portafoglio e smartphone, fuggendo poi su un'auto rubata. Presunti autori due tunisini e un marocchino, tra i 21 e i 31 anni, arrestati dalla polizia per l'ipotesi di reato di rapina aggravata.

Gli agenti della squadra volante sono intervenuti in piazza del Carmine, a seguito di una richiesta di aiuto al 112 che segnalava una rapina appena consumata da parte di tre soggetti stranieri ai danni di un uomo. Secondo quanto riferito dalla vittima, un cagliaritano 47enne, mentre si trovava in piazza del Carmine a bordo del suo monopattino, è stato avvicinato da un giovane  che, con il pretesto di chiedergli una sigaretta, ha consentito ad altri due suoi complici di aggredirlo alle spalle. I tre aggressori, dopo avergli sferrato diversi pugni al volto, gli hanno sottratto il portafoglio dalle tasche, il telefono cellulare e infine il monopattino, per poi darsi ad una fuga a bordo di un'utilitaria. I vari equipaggi delle volanti intervenuti, hanno iniziato le ricerche dell'auto e dei tre soggetti descritti dalla vittima, concentrati specialmente nelle zone in cui i malfattori avrebbero ipoteticamente potuto consegnare la refurtiva in cambio di sostanze stupefacenti. Pochi minuti più tardi, gli agenti sono riusciti a intercettare l'autovettura, una Opel Corsa, con a bordo i tre presunti autori, nei pressi del quartiere di Is Mirrionis. I successivi accertamenti sulla provenienza dell'autovettura, hanno fatto emergere che la stessa risultava rubata a Uta il 24 aprile. Al termine degli accertamenti di rito, i tre soggetti sono stati arrestati in flagranza per l'ipotesi di reato di rapina aggravata e inoltre deferiti per l'ipotesi di reato di ricettazione dell'auto. Gli stessi sono stati portati in carcere a Uta in attesa del processo con rito direttissimo. (l.on)

Primo piano
Il mistero

Fratelli dispersi, le ricerche continuano: in mare i robot subacquei

di Tiziana Simula
Le nostre iniziative