«Ciao Mariano, ci mancherai»: la lettera dei compagni e dei prof
Il sedicenne annegato dopo la festa, il ricordo dolcissimo sul sito della scuola: «Eri stato promosso, quanto ci tenevi»
Sestu Una lettera dolcissima per Mariano Olla, scritta dai compagni e dai professori dell’Istituto di istruzione superiore Meucci-Mattei di Cagliari. Un ricordo commosso pubblicato nel sito della scuola in cui viene fuori un ricordo commovente del ragazzino, 16 anni appena, morto la notte tra venerdì 13 e sabato 14 giugno nella spiaggetta di Su Siccu, a San’Elia. I docenti raccontano che proprio quella sera avevano concluso gli scrutini e che per Mariano erano andati bene: a settembre il ragazzo avrebbe frequentato la classe quarta.
«La nostra scuola è in lutto. Siamo tutti sconvolti per la tua perdita, Mariano. Venerdì sera, mentre voi ragazzi eravate a festeggiare, anche noi prof abbiamo festeggiato: avevamo finito gli scrutini, e per te erano andati bene. Non è stato un anno facile, la terza: professori nuovi, materie nuove, la voglia di giocare e chiacchierare coi compagni, anche durante la lezione. Non era difficile, però, entrare in relazione con te: bastava sorridere, essere gentili e tu ricambiavi, con spontaneità e dolcezza. L’atteggiamento di chi non si interessa a nulla di ciò che si fa in classe si alternava ad altri momenti in cui avevi la forza e il coraggio di chiedere aiuto: non avevi paura di raccontare le tue difficoltà nell’affrontare certi argomenti, certe materie. Eri forte, perché ci vuole forza, per chiedere aiuto. Altre volte ti scoraggiavi, e allora bisognava insistere, per farti lavorare, ed era una soddisfazione immensa quando ti avvicinavi alla cattedra per consegnare il compito e dicevi “Prof, mi sono impegnato”. Vederti passare dall’indifferenza all’impegno. Vederti arrivare alla cattedra col quaderno in cui avevi svolto il lavoro richiesto. Sentirti dire, dopo l’ultima verifica dell’anno “Prof., io non rispondo, quando fa le domande, perché sono timido, ma l’ho ascoltata, tutto l’anno”. Ci tenevi, ad essere promosso. Volevi trovare un lavoro estivo, e volevi essere tranquillo. Quando ci siamo salutati, l’ultimo giorno, avevi ancora qualche dubbio: Prof, ma con lei ho la sufficienza? Vedi tu! Ancora dubbi, e paura. Stai tranquillo, cucciolo Ecco. Stai tranquillo, cucciolo. Non più dubbi, non più paura di non farcela. Ci mancherai, cucciolo».