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Scompare da una Rsa e viene trovata senza vita: aperta un’inchiesta

Scompare da una Rsa e viene trovata senza vita: aperta un’inchiesta

La donna era stata dimessa pochi giorni prima dal reparto di Psichiatria di Sassari

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Sassari Sarà l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Sassari a far luce sulla morte di una donna che era ospite della Rsa “Gli Ulivi” di Ploaghe. Per il momento, nel fascicolo del sostituto procuratore Paolo Piras non ci sono nomi di indagati, proprio perché si tratta di una fase preliminare.

I fatti risalgono allo scorso 2 giugno quando una donna (di origine tedesca) scompare dalla residenza sanitaria assistita. La paziente era stata dimessa pochi giorni prima, ossia il 31 maggio, dalla Psichiatria di Sassari.

Il 3 giugno viene presentata una denuncia di scomparsa ai carabinieri di Ploaghe che avviano le indagini e, contemporaneamente, le ricerche. Viene informata la Procura di Sassari, vengono sentiti i dipendenti e la dirigenza della struttura e dopo quattro giorni di ricerche – ossia il 6 giugno – la signora viene ritrovata senza vita in un terreno di Ploaghe, non molto distante dalla struttura in cui era ospite.

In seguito al rinvenimento del corpo, come da prassi, è stata aperta un’inchiesta per far luce sulle cause del decesso e su eventuali responsabilità. Secondo le prime informazioni non sarebbe stato possibile eseguire l’autopsia perché le condizioni del corpo della vittima (rimasto per diversi giorni in balia di temperature non favorevoli) non lo avrebbero consentito.

Sono stati però effettuati dei prelievi e gli inquirenti attendono gli esiti di questi accertamenti per avere un quadro più chiaro dell’accaduto. Intanto la polizia giudiziaria sta anche lavorando per ricostruire gli ultimi momenti di vita della donna. Quali erano le sue condizioni di salute, fisica e psichica, quando è entrata nella Rsa, quali sono stati gli ultimi contatti che ha avuto. Bisognerà anche verificare se avesse mostrato segnali di disagio evidenti prima di sparire nel nulla.

I familiari, del Sassarese ma residenti in Germania, vogliono sapere cosa è successo e se questa tragedia poteva essere evitata.

Intanto la Procura – proprio per l’impossibilità di eseguire l’esame necroscopico – ha già disposto la restituzione della salma che consentirà la celebrazione dei funerali. (na.co.)

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