La Nuova Sardegna

Cagliari

La denuncia

Detenuto scaglia un televisore contro gli agenti e li prende a pugni

di Luciano Onnis

	L'interno del carcere di Uta
L'interno del carcere di Uta

Nuova aggressione nel carcere di Uta: ferito un poliziotto

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Uta  Nuova aggressione questa mattina, 2 settembre, nel carcere di Uta, a danno del personale di polizia penitenziaria. Un detenuto con un passato da boxeur, ha improvvisamente dato in escandescenze, aggredendo con violenza due agenti all'interno della sezione detentiva. La furia del recluso è stata tale da richiedere l'intervento di altri poliziotti, che per riuscire a contenerlo sono stati costretti a indossare le protezioni per evitare ulteriori danni fisici.

Il detenuto, in preda a un'ira incontrollabile, ha colpito i poliziotti all'impazzata, arrivando persino a scagliare un televisore contro il comandante, accorso sul posto per cercare di riportarlo alla calma. Solo dopo minuti concitati, e con enorme fatica, gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo, scongiurando il peggio. Uno degli agenti è stato trasportato al pronto soccorso di un ospedale di Cagliari per le ferite riportate.

«Sono stati minuti estremamente concitati e interminabili quelli trascorsi questa mattina nel carcere di Uta – ha detto Michele Cireddu, segretario generale della Uil Pa Polizia Penitenziaria Sardegna _. Lo scenario è inquietante: agenti contusi, con lividi visibili, a testimonianza di una violenza inaudita».

Il carcere di Uta continua a registrare gravi criticità. Progettato per ospitare circa 530 detenuti, inclusi quelli al 41-bis, ne accoglie quasi 700. «L’aspetto più allarmante – prosegue Cireddu - è però l'elevatissimo numero di detenuti violenti con gravi problemi psichiatrici, spesso trasferiti da altri istituti della penisola dopo aver messo letteralmente a ferro e fuoco interi penitenziari». «La Sardegna – prosegue il sindacalista -è stata individuata quasi come una discarica sociale dove ammassare i casi più difficili. Il numero di detenuti sardi è ormai meno della metà de residenti e la percentuale di eventi critici come aggressioni, risse e tentativi di suicidio, è fuori controllo». 

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