La Nuova Sardegna

«Cultura e bonifiche, carte vincenti»

di Tamara Peddis
«Cultura e bonifiche, carte vincenti»

Sandro Esu, candidato a sindaco per il Psd’Az: «Urbanistica a misura di tutti e non dei soliti noti, priorità alle aree agricole»

23 maggio 2013
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IGLESIAS. Sandro Esu, 43 anni, dipendente dell’Arst , è candidato alla carica di sindaco, sostenuto dalla lista del Partito Sardo D’Azione.

Perché gli elettori dovrebbero scegliere lei come sindaco?

«Perchè credo di poter rappresentare sotto la gloriosa bandiera dei Quattro Mori quella Iglesias che non china mai la testa, che riesce sempre a vedere la luce in fondo al tunnel, che non scende a compromessi e che vuole dimostrare a tutto il popolo Sardo che si può cambiare il proprio destino».

La situazione delle strade cittadine è particolarmente degradata. In caso di elezione come intende intervenire per rimediare definitivamente? Con quali risorse? Entro un anno o di più?

«Esiste una società in house del nostro comune che può tranquillamente svolgere con mezzi adeguati la riparazione puntuale dei difetti stradali. Sarà compito del corpo di polizia municipale e singoli cittadini segnalare tempestivamente le criticità. La parola d’ordine sarà tempestività d’intervento. Le ditte che effettueranno lavori sul manto stradale dovranno ripristinare tutto a regola d’arte».

Povertà, disagio sociale, disabilità e anziani. Problemi in continua crescita che necessitano di ingenti risorse. Dove intendete trovarle?

«Il trend che vede l’aggravarsi del disagio sociale potrebbe continuare. Riuscire con degli studi di fattibilità a verificare la possibilità di creare degli impianti eolici nel territorio comunale potrebbe liberare importanti risorse attualmente utilizzate per l’illuminazione pubblica per destinarle al sostegno delle categorie sociali più deboli. Purtroppo degli assurdi vincoli contabili imposti dai governi centrali insensibili alla drammatica situazione del popolo sardo impongono all’attualità tristi tagli alle risorse per tutte quelle persone che non riescono ad arrivare a fine mese»

Nella realizzazione del PUC quali saranno gli aspetti innovativi e quelli da rafforzare per il rilancio della città?

«Non ci potranno essere piani di espansione utili solo a poche persone che col mattone vorranno incrementare i loro patrimoni. Il PUC sarà a misura di cittadino e si limiterà alla sola urbanizzazione di zone ormai compromesse a ridosso della città. La tutela delle zone agricole sarà una priorità e si guarderà con attenzione possibili espansioni delle frazioni sempre nel rispetto delle linee guida del piano paesaggistico. Sarà inoltre necessaria la redazione del piano PAI sul territorio comunale»

Cultura e turismo. Come intendete promuovere l’immagine della città?

«L’immagine della città dovrà necessariamente passare per la cultura che è l’anima di un popolo. Saranno gli artisti cittadini a proporre le loro idee in merito a questa importante tematica. Dovremmo tutti insieme imporre finalmente l’inizio ed una veloce conclusione delle opere di bonifica e ripristino dell’enorme patrimonio minerario da destinare a cooperative giovanili. Non esiste altra via».

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