La Nuova Sardegna

India: folla a funerali civili uccisi da soldati in Nagaland

Migliaia in marcia sfidano coprifuoco, governatore in testa

06 dicembre 2021
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(ANSA) - NEW DELHI, 06 DIC - Tensione nello stato del Nagaland, nel nordest dell'India, dove oggi, sfidando il coprifuoco imposto dall'esercito, centinaia di persone hanno partecipato ai riti funebri dei quattordici civili uccisi sabato dai militari, sfilando nelle strade con candele.

L'incidente che ha dato vita alle tensioni delle ultime 48 ore è avvenuto sabato, quando un commando scelto dell'esercito ha aperto il fuoco contro un camion che trasportava operai che rientravano a casa dopo il lavoro in una miniera di carbone, scambiandoli per ribelli, e uccidendone sei. Altre otto persone sono state freddate poco dopo, quando i militari hanno aperto il fuoco "per legittima difesa" sugli abitanti del villaggio che li avevano assaliti infuriati, con bastoni e machete.

Il Nagaland è stato teatro di proteste tutto ieri: quando la folla ha attaccato una postazione militare vicino al confine con la Birmania, e l'ha incendiata, i militari hanno nuovamente sparato, uccidendo altri due manifestanti e ferendone almeno una dozzina Alla marcia di questa mattina ha partecipato anche il governatore dello stato Neiphiu Rio, che ieri ha criticato aspramente l'esercito e ha istituito una commissione di inchiesta sull'accaduto.

Il Nagaland, una piccola area del nord est, collegata all'India da una stretta striscia di territorio, è attraversato da decenni da tensioni e instabilità per la presenza di vari gruppi tribali e di separatisti, anche armati, che chiedono di ampliare l'autonomia o l'indipendenza. (ANSA).

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