La Nuova Sardegna

Nuoro

“Tottoi”, la voce dei bambini di Dorgali

“Tottoi”, la voce dei bambini di Dorgali

Presentato il cartoon giapponese doppiato in italiano e sardo dagli alunni dell’Istituto Fancello

13 giugno 2012
2 MINUTI DI LETTURA





DORGALI. È stato presentato domenica scorsa il lavoro conclusivo del progetto “Tottoi”. Nell’anfiteatro delle scuole elementari in via Cervi è stato proiettato il lungometraggio doppiato dai ragazzi della 1ª A dell’Istituto Salvatore Fancello e con le musiche in massima parte eseguite e cantate da loro stessi.

Si tratta della versione italo-dorgalese del cartoon giapponese “Tottoi” di Gianni Padoan, interamente doppiato dagli alunni di Dorgali. Ecco i nomi dei ragazzi che con i docenti Francesco Ticca (dialoghi e narrazione), Donato Di Iorio (consulenza, composizione ed esecuzione musicale), Mariano Incollu (montaggio e supporto tecnico), hanno preso parte al progetto: Ilaria Bacchitta, Daniele Brocca, Chiara Di Mauro, Manuel Erittu, Katia Fancello, Marco Fancello, Pino Fancello, Roberto Fancello, Maria Grazia Fronteddu, Giuseppe Lai, Salvatore Lai, Daniele Mascia, Laura Mele, Lidia Monne, Marino Monne, Fabiana Monni, Francesco Monni, Nader Motlaghzadeh, Giada Secci, Michele Spanu e Camilla Ventura. «Strumenti cardine del progetto e delle attività ad esso connesse – dice Francesco Ticca – sono stati il libro “Tottoi” ed il lungometraggio ad esso ispirato. Il libro è opera di Gianni Padoan, nato a Velletri nel 1927 e deceduto nel 1995, prolifico autore designato dall’Unesco tra i dieci migliori scrittori per ragazzi al mondo, vincitore di innumerevoli premi tra cui nel 1980 il “Libro d’oro” a Cala Gonone per il milione di copie di suoi libri vendute».

Ed è appunto a Cala Gonone che la storia si svolge, protagonisti principali un ragazzo dorgalese di 14 anni e un cucciolo di foca monaca, con un contorno ricco di personaggi e di particolari, una fiaba ecologica e di avventura che arriva a tingersi di giallo.

Una storia che ha da sempre saputo stimolare la curiosità e la fantasia di giovani lettori di tutto il mondo al punto che, all’inizio degli anni Novanta, i giapponesi ne hanno tratto un lungometraggio animato di ottanta minuti per la tv locale, trasmesso anche in quella spagnola e commercializzato in vhs negli Stati Uniti d’America e in Gran Bretagna, e che ha ispirato negli stessi anni un videogioco didattico per l’apprendimento della grammatica inglese diffuso nei paesi anglofoni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative