La Nuova Sardegna

Nuoro

Il ticket per le spiagge imposto anche ai pedoni

di Angelo Fontanesi
Il ticket per le spiagge imposto anche ai pedoni

Orosei, accordo tra il Comune e i gestori dei tre gioielli del litorale. Il biglietto costerà un euro, l’amministrazione ne incasserà duecentomila - FOTO

03 maggio 2013
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OROSEI. Spiagge sempre più pulite, attrezzate e sicure. Ma anche più care. Per la prima volta, da quando 13 anni fa a Biderosa fu inaugurata la pratica del ticket sui litorali della Sardegna, quest'estate i bagnanti che vorranno accedere a piedi ai litorali contingentati di Orosei dovranno pagare pedaggio.

Polemiche. Ed è facile prevedere che le polemiche non mancheranno. «Penso che un euro sia una cifra abbastanza contenuta in considerazione dei servizi offerti – dice l'assessore comunale Franco Tore Bua, che ha seguito la pratica –, a incominciare dalle postazioni di salvamento. Un intervento che garantirà maggiore sicurezza, specie per le famiglie con bambini piccoli, mitigando notevolmente quella che era una delle maggiori carenze delle nostre spiagge».

Il bando. Un euro a testa, questo il costo del biglietto, residenti esclusi, per chi vorrà bagnarsi nelle cristalline acque delle cinque oasi di Biderosa o in quelle prospicienti la spiaggia di Sa Curcurica o ancora in quelle del litorale pinetato di Su Barone. Così recita il capitolato di gestione dei tre siti a pagamento della costa oroseina che la settimana scorsa sono andati a bando e sono stati aggiudicati a tre diverse cooperative locali. Una gara al miglior offerente che ha fatto registrare rialzi da capogiro andati anche oltre l'80 per cento delle basi d'asta indicate dal Comune, che peraltro le aveva sensibilmente aumentate rispetto a quelle della stagione precedente. E così quest'anno, da queste tre concessioni, incasserà circa 200mila euro contro i 102mila della scorsa estate.

Rilanci. Delle concessioni, la più cara in assoluto è quella relativa alla gestione delle spiagge di Biderosa, che pure è quella con il minor numero di ingressi auto giornalieri autorizzati (140). Per aggiudicarsela, la cooperativa “Le ginestre” ha rilanciato sino a 133mila euro su una base d'asta di 75mila. Quasi raddoppiata invece l'offerta fatta dalla cooperativa “Avalei” per la spiaggia di Sa Curcurica che dai 20mila euro di partenza è stata aggiudicata per 36mila e 500 euro. Del cinquanta per cento circa invece il rialzo presentato dalla cooperative “La Garzetta” per la spiaggia di Su Barone (da 20mila a 30mila euro). E pensare che l'anno scorso la prima asta per questa spiaggia era andata deserta perché ritenuta troppo onerosa tanto che il Comune, alla fine, aveva dovuto dimezzare la richiesta.

I nuovi servizi. Ma a rendere ancora più alti i costi di gestione ci sono da aggiungere quest’anno anche alcuni servizi aggiuntivi a carico dei concessionari. Spetteranno a loro infatti, oltre a quelli inerenti la pulizia del litorali e la raccolta differenziata dei rifiuti lasciati giornalmente dai bagnati, anche i costi per l'allestimento di una postazione di salvamento a mare (con torretta di avvistamento e bagnini) e la posa e la manutenzione dei bagnetti chimici. «Migliorie che renderanno ancora più attrattive e sicure le nostre spiagge – spiega l'assessore Bua – e oltre a questi, i gestori avranno la possibilità di attivare altri servizi di supporto alla balneazione purché siano in perfetta sintonia con la filosofia di tutela ambientale che è all'origine della pratica stessa del contingentamento dei litorali».

Servizio navetta. I gestori potrebbero per esempio noleggiare ombrelloni o sdraio o addirittura mettere a disposizione un servizio di navetta per traghettare i bagnanti sprovvisti di auto dagli ingressi alle battigie. Servizi che sottintendono però un investimento cospicuo difficile da ammortizzare in una sola estate visto che le concessioni avranno carattere stagionale. Questo perché il Piano di utilizzo del litorale di Orosei (così come il Piano urbanistico) è fermo da circa un anno e mezzo a Cagliari in attesa della definitiva approvazione della Regione sarda.

Spese. «Un problema che contiamo di risolvere già dalla prossima stagione – dice sempre l'assessore Bua – quando, con il Pul approvato, le concessioni andranno a bando per durata pluriennale». Ma ancora quest’estate i gestori dovranno fare i conti con pochi mesi di affluenza e tirare fuori tutti quei soldi non sarà facile. Ed è stato anche per loro specifica richiesta che il Comune quest’anno ha approvato il pagamento del ticket anche per i pedoni. «Diversamente non è possibile pensare di rientrare delle spese – dicono alcuni dei gestori – tenendo conto che stiamo parlando di cifre al netto di Iva e di una stagione che non promette un record di presenze. Avendo la sicurezza di una gestione pluriennale le cose sarebbero diverse, potremmo organizzarci meglio e con prospettive a lungo e medio termine. Ma in questa situazione precaria non possiamo fare di più». E così quest'anno tutti i bagnanti non residenti troveranno un piccolo balzello aggiuntivo di un euro per poter accedere alle spiagge più rinomate di Orosei. Non rimane che attendere i primi commenti dei forestieri che già incominciano ad affacciarsi sulle spiagge oroseine, ma anche le dichiarazioni di principio sul “diritto alle spiagge libere”.

Slittamento. Il servizio di ingresso a ticket sulle tre spiagge contingentate di Orosei dovrebbe incominciare a breve. I cancelli di Biderosa a dire il vero dovevano essere aperti già dal primo maggio, ma problemi burocratici hanno fatto slittare di qualche giorno l'inizio della stagione. Dai primi di giugno poi si staccheranno i biglietti anche agli ingressi di Sa Curcurica e di Su Barone. Per tutti, tranne che per i “portoghesi” che sbarcheranno dal mare con barche e gommoni. Ma questa è un'altra storia.

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