Longevità, serata dedicata alla famiglia da Guinness
PERDASDEFOGU. Per festeggiare i 106 anni di Consola Melis (la magna mater della famiglia Melis di Perdasdefogu, la più longeva del mondo per il Guinness World Records, 828 anni e 334 giorni per nove...
PERDASDEFOGU. Per festeggiare i 106 anni di Consola Melis (la magna mater della famiglia Melis di Perdasdefogu, la più longeva del mondo per il Guinness World Records, 828 anni e 334 giorni per nove fratelli viventi) il Comune e la Pro Loco organizzano per oggi (ore 19, biblioteca comunale Daniele Lai) una serata scientifica centrata sui fattori della longevità. Dopo l’introduzione del sindaco Mariano Carta e del presidente della Pro loco Vittorino Murgia, verrà illustrata la tesi di laurea di Silvia Usai dal titolo: «I fattori socio familiari che influenzano la longevità, un caso di studio, il Comune di Perdasdefogu». Dopo la neolaureata sarà la sua relatrice, la professoressa Luisa Salaris, a esaminare il fenomeno della longevità in Ogliastra (con Perdasdefogu, in particolare Villagrande, Talana, Arzana) inserita tra le cinque “blue zones” del mondo dove la speranza di vita è più alta. L’Ogliastra è nell’elenco che comprende Nicoya in Costa Rica, Ikaria in Grecia, Okinawa in Giappone e Loma Linda in California.
Ad assistere alle due “lectio magistralis” ci sarà la stessa Consola Melis con i suoi fratelli e sorelle, Claudina, Antonio, Maria, Adolfo, Concetta, Vitalio, Vitalia e Mafalda.
Altre zone ad alta longevità (ma inferiori a quelle per esempio dell’Ogliastra) sono le popolazioni Hunza nel Pakistan, gli Abkhazia sulle montagne del Caucaso e gli abitanti della valle di Vilcabamba in Equador. I caratteri comuni di queste popolazioni sono la elevata attività fisica, l’alimentazione semplice basata sui prodotti della terra, la forza del legami e della serenità familiare e l’impegno sociale e spirituale.
La speranza di vita è cresciuta assai in Sardegna. Nel 1990 il valore, per i maschi, era di 78 anni passato a 83 nel 2010. Per le donne era di 80 anni nel 1990 ed è salito a 84 nel 2010. Temi che stanno appassionando gli studiosi di diverse università internazionali (sono giunti e continuano ad arrivare a Perdasdefogu ricercatori dalla Virginia University, da atenei spagnoli e francesi, da Leeds nel Regno Unito, dalle due Coree e dal Giappone).
Prossimi arrivi un gruppo di giornalisti olandesi richiamati dall’inchiesta apparsa due mesi fa sul New York Times. (g.m.)