Omicidio di Dina Dore, sopralluogo nel garage della morte
Blindata l’area intorno alla casa in cui si è consumato il delitto. È arrivato il momento del sopralluogo al processo per l'uccisione di Dina Dore, la casalinga di Gavoi ammazzata il 26 marzo del 2008 nel garage della sua abitazione - FOTO
GAVOI. È arrivato il momento del sopralluogo al processo per l'uccisione di Dina Dore, la casalinga di Gavoi ammazzata il 26 marzo del 2008 nel garage della sua abitazione. E proprio l'autorimessa dove venne trovato il corpo della donna stamattina è stata al centro della visita dei giudici della Corte d'assise di Nuoro, dei rappresentanti dell'accusa, della difesa ed delle parti civili. Presente anche l'imputato, il marito della vittima Francesco Rocca, accusato di essere il mandante dell'omicidio della moglie. Dalle prime ore del giorno l'intera area è stata recintata dalla Polizia che sta svolgendo il servizio d'ordine. Viene visitata tutta la zona interessata alla vicenda: il garage, le strade adiacenti, la piazza di fronte all'abitazione. Si stanno comparando tutte le situazioni e gli ambienti che sono stato il teatro, cinque anni fa, del tragico fatto di sangue.
Di notevole importanza il funzionamento della serranda elettrica e del lampeggiante che ne segnala l'apertura e la chiusura. Il presidente della Corte Antonio Luigi Demuro sta coordinando il sopralluogo in modo tale che una volta tornati in aula si possa avere piena consapevolezza di quello che i testimoni già interrogati e quelli che saranno sentiti diranno in aula. Il processo prosegue nel pomeriggio.