L’Anas riapre la Bitti-Sologo
Post-alluvione a Bitti: il commissario Ciucci fa il punto sulle opere realizzate tra strade e reti paramassi
BITTI. «Cinque cantieri ultimati in anticipo rispetto della scadenza prevista, fra cui la Bitti-Sologo» lo riferisce il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, precisando che si tratta di «opere molto attese della comunità locali» quali, oltre la Bitti-Sologo, la provinciale 45 in provincia di Nuoro, il ponte di Loddone nella provinciale 24 in provincia Olbia-Tempio, sistemazione scarpate lungo la statale 131 in provincia di Nuoro, ripristino scarpata, regime idraulico e rete paramassi nella 129 Traversale Sarda. C’è la gradita notizia peraltro verificata sul campo dai rappresentanti di Lula, Bitti e Onanì del comitato Pro Bitti-Sologo Pietro Pinna, Gianfranco Sistu e Rita Contu nel dare atto all’Anas e alle imprese di aver rispettato i tempi.
«Ci sono due novità in merito alla riapertura al traffico della Bitti-Sologo, una positiva e una negativa» hanno sostenuto dopo l’ennesima visita di verifica sullo stato di avanzamento dei lavori e incontrato il capo cantiere ingegner Roberto Masciarelli.
«La prima – hanno precisato i tre – è che si è in anticipo con i lavori. Nell’arco di un paio di giorni, tempo permettendo, saranno sistemati i guard-rail per mettere in sicurezza una corsia dal km 2 al 4 in modo da consentire, a metà della prossima settimana, il transito regolato dai semafori seppure a una velocità contenuta di 20/30 km orari. La notizia negativa è l’incoscienza di chi si è avventurato e continua ad avventurarsi in questa strada chiusa al traffico, col rischio di mettere a repentaglio la vita degli operai dell’impresa. Senza trascurare il rischio di sequestro del cantiere se dovesse succedere qual cosa di brutto. Occorre senso di responsabilità, per buona pace di tutti. Il transito da subito era stato consentito, previo telefonata, alle autoambulanze di Bitti e Lula».
Quel senso di responsabilità si richiede anche dopo che avverrà, verso mercoledì (o addirittura martedì)l’apertura a senso alternato nel tratto km2-4, “pensando che nell’altra metà corsia continueranno a lavorare gli operai”. Il rispetto è d’obbligo, per non arrecare intralcio o di peggio. I rappresentanti del Comitato e il sindaco Giuseppe Ciccolini apprezzano il lavoro svolto dall’Anas e dall’impresa Edil-Frair di l’Aquila che “ha rispettato i tempi, addirittura si è in anticipo.