La Nuova Sardegna

Nuoro

Patto di stabilità, i Comuni sardi rischiano il dissesto

di Angelo Fontanesi
Patto di stabilità, i Comuni sardi rischiano il dissesto

I 90 milioni per l’isola potrebbero finire in altre regioni L’allarme lanciato dal sindaco di Orosei pronto a dimettersi

25 maggio 2014
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NUORO. Un nuovo inaspettato salasso economico starebbe per abbattersi sulle già disastrate condizioni di cassa di tutti i Comuni della Sardegna. I 90 milioni di euro destinati dallo Stato alla Sardegna per alleviare il patto di stabilità, come previsto dalla legge 228 del 2012, potrebbero non varcare mai il Tirreno ed essere invece spalmati in altre regioni italiane.

A lanciare l'allarme è il sindaco di Orosei, Franco Mula, già consigliere regionale dei Riformatori nella precedente amministrazione Cappellacci, che non ha tentennamenti nell'addossare alla Regione la piena responsabilità di questa nuova mannaia che rischia di mandare in dissesto finanziario centinaia di Comuni isolani.

«La giunta regionale – afferma il primo cittadino oroseino – doveva fare la determinazione entro il 15 marzo scorso per distribuire i 90 milioni di euro destinati dallo Stato ai Comuni sardi per alleviare il patto di stabilità secondo quanto prevede la legge 228 del 2012. Ma a oggi – dice Mula – nulla è stato fatto. Né la precedente né l’attuale giunta regionale hanno provveduto ad approvare la delibera che permetterebbe ai Comuni di estendere la spesa con fondi aggiuntivi. Fondi sui quali tutti i sindaci della Sardegna contavano, solo Orosei aspettava una disponibilità di 500mila euro e che invece attualmente hanno preso altre destinazioni, andando ad alleviare il patto di stabilità di Comuni delle altre Regioni italiane che invece hanno rispettato la scadenza richiesta dal Governo».

Una doccia fredda arrivata senza preavviso sui Comuni sardi molti dei quali ancora non sono informati di quanto accaduto e su quanto abbia intenzione di fare l'attuale giunta regionale per tentare di recuperare questi fondi.

«Abbiamo saputo di questo pasticcio solo per caso l'altro ieri – spiega Franco Mula – quando il ragioniere del Comune ha chiesto delucidazioni ai funzionari regionali proprio in merito all'alleviamento dei patti di stabilità. Ebbene ci hanno risposto che quei fondi non erano più disponibili appunto perchè la giunta regionale non aveva ottemperato per tempo ad approvare la delibera necessaria. Ho immediatamente interpellato l'assessore regionale degli Enti locali, finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu, per avere spiegazioni nel merito, ma lui non ha potuto fare altro che confermarmi lo stato attuale delle cose scaricando le responsabilità sulla precedente giunta regionale. Senza voler aprire inutili polemiche ricordando che il nuovo consiglio regionale è stato eletto a febbraio – chiarisce Mula – rimane il fatto che ora come ora la Sardegna è fuori da questi finanziamenti e nonostante la giunta Pigliaru stia tentando di riaprire un tavolo di discussione con il Ministero le possibilità di rientrare nel giro sono davvero poche».

Per questo motivo, il sindaco di Orosei chiama a raccolta tutti i suoi colleghi dell'isola affinchè scatti una forte mobilitazione contro questa incombenza.

«Sono pronto a restituire la fascia da sindaco alla Prefettura e a guidare una mobilitazione a difesa di tutti i Comuni della Sardegna – afferma Franco Mula –. I Comuni non riescono a chiudere il bilancio, lo Stato e la Regione ci hanno abbandonato. A questo punto siamo disposti e pronti a scendere in piazza per salvare i nostri paesi e le nostre aziende che ogni giorno battono giustamente cassa presso i Comuni. Invito il presidente Francesco Pigliaru ad attivarsi immediatamente per salvare la situazione ed evitare che molte imprese locali, già sull’orlo del tracollo, non ce la facciano più e siano costrette a gettare definitivamente la spugna».

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