La Nuova Sardegna

Nuoro

Comune, guerra di cifre sulle tasse da incassare

di Tito Giuseppe Tola
Comune, guerra di cifre sulle tasse da incassare

Macomer, Ledda attacca: «Sette milioni di credito per imposte non pagate» L’assessore alle finanze Congiu: «Dato falso ed eticamente scorretto»

31 agosto 2014
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MACOMER. Il comune di Macomer vanta crediti accumulati negli anni per imposte non pagate. Se dovesse incassarli tutti, i problemi finanziari e di liquidità dell’ente si risolverebbero come se un tocco di bacchetta magica trasformasse da rosso in nero il colore dei numeri del passivo. L’opposizione parla di sette milioni che non si riesce a far entrare in cassa, quasi un terzo del movimento finanziario di entrate e uscite iscritte nel bilancio 2014. L’assessore alle finanze, Gianfranco Congiu, parla invece di cifre inferiori, meno di cinque milioni di euro di cui una parte legata a tributi che il Comune incassa di solito l’anno dopo l’esercizio finanziario al quale si riferiscono proprio perché vengono messi in riscossione dopo dodici mesi. Il bilancio dell’ente si regge su meccanismi complessi che non è facile cogliere nella loro pienezza. Non c’è dubbio, comunque, che esista un credito del Comune per tasse non ancora incassate e che una parte non sarà facile da riscuotere. Dalle imprese fallite, ad esempio, difficilmente si riuscirà a recuperare tutto o parte del dovuto. «Ci sono sette milioni di euro che il Comune deve incassare – dice il consigliere di minoranza Giuseppe Ledda, il quale ha sollevato la questione durante l’ultima riunione di consiglio, – si tratta di crediti per imposte non pagate che il Comune ha accumulato nel corso degli anni. Il fenomeno è fisiologico. Diventa patologico quando assume la dimensione raggiunta a Macomer». Per l’assessore alle finanze le cose non stanno in questi termini e la cifra sarebbe molto più contenuta rispetto ai sette milioni di euro. «È un dato falso – dice Granfranco Congiu –, aritmeticamente sbagliato ed eticamente scorretto. Al massimo si arriva a 4,8 milioni, ma nella cifra è compresa tutta la Tares del 2013 e rientrano i tributi del 2012 ancora da incassare. I tributi degli anni scorsi non sono stati incassati per effetto dellanormativa comunale che sposta di un anno la riscossione. I ruoli del 2013, ad esempio, si incassano nel 2014. Questo impone alle casse comunali di anticipare la spesa. Da luglio abbiamo cambiato le cose».

Giuseppe Ledda, però, ritiene che il problema esista e sia pesante. «Nel 2008 l’ammontare del credito era la metà di quello attuale – dice –, o per la crisi o per l’aumento delle tasse la gente non riesce più a pagarle. Il credito intanto aumenta. Basta guardare i dati di anno in anno al 31 dicembre».

L’assessore Congiu spiega che la gente a Macomer paga regolarmente i tributi. «La media dell’evasione è bassissima – dice –, il Comune riscuote più dell’80% nel rispetto delle scadenze. La crisi può impedire di essere puntuali, ma la gente paga e i casi di morosità costituiscono un’eccezione».

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