Macomer, a lezione per diventare esperti in enogastronomia
Bando dell’Istituto tecnico superiore per trenta diplomati Il corso formerà figure per affermare i prodotti sul mercato
MACOMER. Ha formato i tecnici superiori esperti nell’installazione di impianti ad alta efficienza energetica e ha avviato la formazione di quelli che ne cureranno la manutenzione e il funzionamento, l’Its di Macomer si prepara ora a dare risposta a un’altra esigenza delle imprese del territorio, quelle legate al settore agroalimentare che hanno raggiunto la qualità delle produzioni, ma hanno difficoltà a trovare spazi di mercato. La Fondazione Istituto tecnico superiore Sardegna soddisferà il fabbisogno formativo delle aziende creando tecnici in grado di affermare un prodotto nel mercato. Ieri è stato pubblicato il bando per il concorso di ammissione di trenta diplomati al percorso formativo per “Tecnico superiore per la valorizzazione e il marketing dei prodotti enograstronomici” che inizierà nel mese di ottobre e si concluderà a settembre del 2017. Non si tratta di venditori, ma di professionisti capaci di mettere insieme nome, simbolo e prodotto per creare il brand, cioè un marchio che sia in grado di richiamare subito nome e qualità del prodotto. Produrre bene delle cose buone non basta per venderle. Il consumatore che gira col carrello della spesa tra gli scaffali del supermercato deve cogliere subito il marchio che distingue un prodotto di qualità e solo se associa la qualità al marchio è disposto a pagare di più per acquistarlo. I tecnici formati dall’Its durante il corso biennale che prenderà il via il prossimo autunno opereranno «nelle attività di marketing territoriale dei beni enogastronomici con particolare riferimento ai prodotti del made in Italy e della Sardegna, gestiranno le attività connesse alla promozione dei prodotti di filiera contestualizzandoli con riferimenti storici, geografici, archeologici e ambientali ai fini turistici e per l’attuazione di processi di internazionalizzazione, attraverso tecniche di “branding” legate al territorio». Questa la descrizione del corso a numero chiuso che si legge nel bando di selezione pubblicato dalla Fondazione Its. Al corso si accede dopo il diploma di scuola media superiore. I candidati dovranno possedere «competenze generali di base riguardanti l’area tecnica e tecnologica, la lingua inglese e l’informatica».
Il presidente della Fondazione Raffaele Franzese, sottolinea l’importanza anche economica dell’agroalimentare e ricorda che durante il convegno su innovazione e tradizione che si è svolto in occasione della Fiera nazionale degli ovini, il preside della facoltà di Agraria di Sassari e presidente di Agris, Giuseppe Pulina, e l’assessore all’agricoltura, Elisabetta Falchi, hanno posto l’esigenza di formare gli allevatori del futuro. Anche il sindaco di Macomer, Antonio Succu, sottolinea l’importanza del nuovo corso dell’Its. «L’agricoltura è una risorsa importante del nostro territorio – ha detto –, bisogna formare non solo chi produce, ma anche chi vende perché sappia valorizzare il prodotto e affermarlo sui mercati». L’Its, che si colloca tra le scuole superiori e l’università, punta sempre di più a un tipo di formazione che dia risposte ai bisogni della aziende. Macomer, intanto, punta al polo tecnico-professionale, ma la Regione è lenta nel cogliere le istanze e nel dare risposte.