La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

Estate cafona, parcheggia lo scooter direttamente in spiaggia

di Paolo Camedda

	Lo scooter parcheggiato nella spiaggia di San Vero Milis
Lo scooter parcheggiato nella spiaggia di San Vero Milis

La spiaggia di Is Arutas invasa dai sacchi di spazzatura abbandonati

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San Vero Milis La stagione estiva è iniziata da pochi giorni e già si moltiplicano nel litorale del Sinis le segnalazioni di azioni di inciviltà. La prima riguarda la marina di San Vero Milis, dove, mentre è in corso la gara per l’assegnazione della gestione del servizio dei parcheggi a pagamento, nella spiaggia di Sa Mesa longa si è verificato un episodio eclatante, segnalato da una lettrice. Uno scooter, forse di proprietà di un giovane bagnante, è stato parcheggiato in mezzo a una passerella d’accesso alla spiaggia, ostruendo così il passaggio a tutte le altre persone, oltre a rischiare di causare seri danni all’ecosistema ambientale. Secondo le testimonianze, il gesto potrebbe essere un tentativo maldestro di eludere i controlli della polizia locale, pronta a sanzionare le violazioni del codice della strada e delle disposizioni vigenti.

A Is Arutas, invece, la “perla” del litorale cabrarese, nonostante le regole ferree dell’Area marina protetta riportate nei cartelli presenti, qualche bagnante ha abbandonato diverse buste di spazzatura a ridosso dei muretti a secco che separano l’arenile dalla strada litoranea, vicino ad una delle passerelle di accesso alla spiaggia. Il tutto nonostante la presenza a pochi metri di distanza dei cassonetti per la raccolta differenziata. Gli stessi sacchetti, rompendosi, hanno fatto fuoriuscire un po’ di tutto: bottiglie di birra in vetro e bottiglie di plastica, lattine, confezioni di tè e vassoi per trasportare il cibo, bicchieri di plastica. Uno scenario di grande inciviltà, che ha suscitato lo sdegno e l’incredulità degli operatori ecologici che la mattina sono passati a raccogliere i rifiuti lungo il litorale, e dello stesso assessore comunale all’Ambiente e al Servizio rifiuti e bonifiche Carlo Carta. Qualche giorno prima, in un altro punto del litorale, altri bagnanti avevano abbandonato seggiolini in plastica per bambini, lettini da spiaggia in metallo arrugginiti, vecchi giocattoli e ancora passeggini, ombrelloni, ventilatori, sedie in plastica rotte e cibo.

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