La Nuova Sardegna

USSASSAI. «Se lunedì 15 il trenino verde non riprenderà a viaggiare, come previsto, lungo la linea che interessa il mio territorio, ovvero la tratta che da Arbatax porta a Seui, presenterò subito denuncia in Procura. Se l’assessore regionale Deiana non riesce a gestire il tutto, è meglio che vada a casa». Giannino Deplano, riconfermato sindaco di Ussassai per il terzo mandato, non le manda a dire e punta alla mobilitazione dei suoi colleghi ogliastrini e non, interessati alla tratta ferroviaria in oggetto, ovvero la Arbatax-Mandas. «Ci hanno fatto sapere – ha evidenziato il primo cittadino ussassese – che il trenino verde potrebbe viaggiare con una sola carrozza. Vedremo cosa faranno. Sempre detto che facciano realmente qualcosa». Nel tardo pomeriggio di ieri, l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, ha detto: «Anche quest'anno riusciremo a garantire il servizio stagionale del trenino verde. I quattro milioni di euro stanziati sono confermati e sufficienti per far viaggiare i convogli nei mesi estivi». L'annuncio dello stop era comparso lunedì sul sito dell'Arst aveva subito scatenato le proteste dei sindaci dei territori interessati dalla tratta turistica. Ma resta il problema della manutenzione dei 430 chilometri di rete ferroviaria a scartamento ridotto, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, i cui costi «cresceranno in maniera esponenziale» spiega l’assessore ai Trasporti. Che stima in circa 120 milioni di euro l’investimento necessario per ripristinare le condizioni di sicurezza del tracciato: «Evidentemente uno stanziamento molto oneroso, che al momento non è assolutamente disponibile per questa finalità». (l.cu.)