La Nuova Sardegna

NUORO. Hanno domato lingue di fuoco alte anche due metri e spento bombole del gas in preda alle fiamme. Impavidi e pronti a tutto, per i 14 imprenditori che hanno partecipato al corso di formazione di addetto antincendio, il fuoco non è più un problema. Una squadra, formata da albergatori, ristoratori, titolari di impianti di carburante, armerie e panificatori, che si aggiungono agli oltre duecento imprenditori che negli ultimi tre anni hanno frequentato i corsi antincendio medio rischio, tenuti dal corpo dei vigili del fuoco di Nuoro e promossi dalla Confcommercio Nuoro Ogliastra. Una stretta e proficua collaborazione sul fronte della sicurezza sul lavoro che dura ormai da quindici anni, e che ha come obiettivo la formazione di addetti anti incendio che operano all'interno delle varie imprese del territorio. Un attestato rilasciato dopo aver acquisito nelle otto ore di corso le abilità necessarie per la gestione di un incendio di media entità, attraverso esercitazioni pratiche che hanno messo a dura prova gli imprenditori, faccia a faccia con le fiamme, durante le esercitazioni in sicurezza simulate dagli istruttori del corso e coordinate dal comandante dei vigili del fuoco Fabio Sassu e dal vice dirigente del Comando Antonio Giordano, che ha inoltre curato la parte teorica. «È un rapporto ormai consolidato negli anni – spiega Gian Luca Deriu, direttore della Confcommercio Nuoro Ogliastra – Mi fido degli standard dei vigili del fuoco e ritengo che non abbiano pari nel mercato». Il corso è rivolto ai lavoratori dipendenti o titolari che operano in attività dove sono presenti sostanze mediamente infiammabili e dove le condizioni di esercizio offrono possibilità di sviluppo di focolai o propagazione delle fiamme. «Ho seguito il corso tre anni fa, oggi ( ieri ndr) ho fatto l’aggiornamento previsto ogni tre anni – racconta Pietro Salis, vice direttore di Su Gologone —Recentemente mi sono trovato a dover fronteggiare un incendio nelle vicinanze della struttura e devo dire che gli insegnamenti dei vigili mi hanno aiutato a gestire le fiamme con disinvoltura. E poi, fatto non secondario, i tour operator stranieri ci chiedono garanzie riguardo il rispetto della normativa anti incendio, indispensabile per tutelare sia i lavoratori che i consumatori».