La Nuova Sardegna

Nuoro

la protesta

Oliena e Orgosolo contro Abbanoa: "Stacca l'acqua anche ai disabili"

Mattia Sanna
Una protesta contro Abbanoa
Una protesta contro Abbanoa

Nuove proteste contro alcuni provvedimenti dell'ente che mettono in ginocchio diverse famiglie

14 luglio 2015
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OLIENA. Dopo Orgosolo, nella sua battaglia contro quelli che definisce "pluri-morosi", Abbanoa esegue una serie di provvedimenti di slaccio anche a Oliena. Quindi, non solo nel paese dei murales, ma anche nella terra del Corrasi l’ente che gestisce l’acqua pubblica sarda sta eseguendo in questi giorni diversi provvedimenti di chiusura delle utenze, che nel corso degli anni passati hanno maturato debiti nei confronti della società. E poco o nulla importa se sulle fatture pendono ricorsi, ai quali il consorzio di comuni non ha dato risposta. E poco o nulla vale il principio del silenzio assenso o l’intervenuta prescrizione. In alcuni casi, vengono segnalate richieste di pagamenti risalenti perfino a decenni fa.

Aspetto ancora più rilevante, in questa ingarbugliata situazione, è il distacco di forniture relative ad abitazioni dove vivono anziani o bambini o persone malate. I familiari e quelle persone che quotidianamente vi provvedono devono quindi fare i conti con l’impossibilità di fornire una adeguata assistenza, venendo meno al soddisfacimento delle necessità più elementari ed importanti. Due casi sono certamente emblematici: quello di una donna anziana dializzata, che ha visto la propria abitazione privata per diversi giorni dell’approvvigionamento idrico. Fino a che il sindaco Martino Salis non ha firmato un’ordinanza urgente, imponendo il ripristino dell’utenza. Caso altrettanto rilevante, ancora, è quello di un nucleo numeroso, composto da diversi figli minori. Dopo una giornata di lavoro, fatto rientro a casa, i genitori hanno fatto un’amara scoperta: il contatore era stato letteralmente portato via.

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