La Nuova Sardegna

Nuoro

Rifiuti, tariffe legate alla quantità

di Tito Giuseppe Tola

Macomer, al via la sperimentazione del nuovo sistema basato sui codici a barre e i kit personali

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MACOMER. Parte la nuova raccolta differenziata che in prospettiva dovrebbe portare a un nuovo tipo di tariffazione legata soprattutto alla quantità di rifiuti conferiti. Si inizia con la distribuzione dei kit di bidoni e buste con il codice a barre che corrisponde al codice personale dell’utente. Mercoledì 30 settembre, alle ore 16:30 nelle ex caserme Mura si terrà un’assemblea pubblica alla quale interverranno il Comune e la Ciclat (la società subentrata alla Gst nella raccolta differenziata dei rifiuti a Macomer) per distribuire il kit e spiegare come funzionerà la nuova raccolta differenziata.

Il codice a barre. La grande novità sta proprio in quel codice a barre che permetterà si sapere chi ha conferito quella busta di rifiuti, che verranno pesati e registrati automaticamente a nome dell’utente. Si va, in prospettiva, verso una tariffazione alla tedesca, cioè in base alla quantità di rifuti conferiti. In poche parole, si paga in base a ciò che si butta e chi ricicla di più pagherà di meno. Camion attrezzati leggeranno il codice a barre, peseranno automaticamente i rifiuti al ritiro e imputeranno all’utente la quantità conferita. Il nuovo sistema, che per il secco è già utilizzato in altri Comuni sardi, incentiverà i cittadini a produrre meno rifiuti.

I mezzi. Non si parte subito perché i mezzi da impiegare col nuovo sistema non possono essere utilizzati con i secchielli e i bidoni attualmente in uso. Il nuovo metodo di raccolta prevede infatti l’uso di bidoni individuali piccoli e di bidoni condominiali che hanno una capienza massima di 350 litri. I nuovi mezzi non riescono a caricare quelli attualmente in uso. Si partirà dunque dal 15 ottobre con la distribuzione capillare di kit e subito dopo col nuovo modo di raccolta. I nuovi mezzi attrezzati per la lettura automatica del codice a barre e la pesata dei conferimenti sono già arrivati. Perché il sistema funzioni, però, è necessario che tutti gli utenti dispongano di buste e secchielli idonei. La misurazione si farà per tutte le frazioni conferite.

Le tariffe. Per parlare di nuova tariffazione, però, bisognerà attendere l’anno prossimo. «Il sistema deve essere rodato – dice l’assessore all’ambiente del comune, Marco Gordini, – le pesate servono per tariffare diversamente la Tarsu. Prima, però, è necessario tarare e mettere a punto il sistema. Se funziona si potrà partire già dal 2016. A quel punto sarà premiato chi farà meglio la raccolta differenziata».

Ottenere le premialità. Obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di arrivare alla percentuale di raccolta differenziata che consente di ottenere le premialità previste per i comuni virtuosi. Nel 2012 il comune di Macomer era al 47 per cento. «La percentuale è aumentata, anche se di poco – dice l’assessore Gordini –. Oggi siamo attorno al 52 per cento. Contiamo di arrivare al 65% e di entrare nella fascia di premialità entro la fine dell’anno. Per arrivarci serve l’impegno di tutti. La stima è che si possa arrivare all’85%, ma serve tempo e impegno. Abbiamo analizzato il secco conferito anche d a un punto di vista merceologico e abbiamo visto che contiene molta plastica e parecchio cartone che si possono recuperare riducendo la quantità da conferire allo smaltimento e di conseguenza i costi».

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