A novembre in aula i compaesani della vittima
Alla prossima udienza, fissata per il 19 novembre, al processo in corte d’assise per l’omicidio di Francesco Chessa, verranno sentiti altri dodici testimoni del pubblico ministero Andrea Vacca. Si...
Alla prossima udienza, fissata per il 19 novembre, al processo in corte d’assise per l’omicidio di Francesco Chessa, verranno sentiti altri dodici testimoni del pubblico ministero Andrea Vacca. Si tratta, in gran parte, di familiari del morto e di alcuni compaesani che lo conoscevano bene. Dalle loro testimonianze, la pubblica accusa spera di poter ricavare qualche conferma e magari anche nuovi dettagli per sostenere la sua tesi. Una ricostruzione che indica, senza ombra di dubbio, che il fucile che quella notte aveva esploso alcune delle fucilate che hanno ucciso Chessa, era lo stesso che poi era stato sequestrato nell’ambito di un altro procedimento penale all’attuale imputato in corte d’assise, Sergio Taioli.
Dal 19 novembre, poi, il processo a Nuoro proseguirà il 2 dicembre, il 16 dicembre, sempre con altri testimoni del pubblico ministero, e da lì si passerà al 20 gennaio. In quest’ultima udienza, la prima dell’anno nuovo, dovrebbe tornare in aula anche il perito Francesco Pinna, che ieri ha ricevuto l’incarico di trascrivere le intercettazioni che fanno parte del fascicolo d’indagine. (v.g.)