Ottana Polimeri, sì all’accordo per la cassa integrazione
I sindacati e i vertici aziendali hanno raggiunto e firmato l’intesa per una proroga di due anni Il provvedimento interessa 75 lavoratori e decorrerà dal 10 novembre 2015 fino al 9 novembre 2017
OTTANA. Accordo raggiunto tra sindacati e azienda per la proroga di due anni della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Ottana Polimeri. L’intesa è stata firmata l’altro ieri a Cagliari, nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro, dai rappresentanti sindacali provinciali della Filctem-Cgil, della Femca-Cisl e della Uiltec, dalla Confindustria nuorese, dalla Rsu e da Ottana Polimeri rappresentata dal patron, Paolo Clivati. Il provvedimento, che interessa 75 lavoratori, decorrerà dal 10 novembre 2015 fino al 9 novembre 2017. Ventiquattro mesi di cassa integrazione straordinaria che si aggiungono ai 12 mesi firmati lo scorso anno in scadenza il 9 novembre prossimo. Rispetto al periodo 2014-2015, tuttavia, il prossimo biennio avrà alcune differenze sostanziali.
Intanto la cassa integrazione non sarà più concessa per crisi aziendale, ma per riorganizzazione e riconversione industriale. La differenza non è di poco conto. Mentre il primo provvedimento era dovuto a una crisi imprevista e improvvisa e, quindi, superabile nel breve periodo, stavolta la cassa integrazione straordinaria è finalizzata a dare il tempo necessario all’azienda per mandare avanti un piano industriale che consenta la ripresa produttiva. L’altra differenza riguarda l’anticipazione dell’assegno mensile. Mentre, finora, gli importi della cig sono stati anticipati dall’azienda, d’ora in poi Ottana Polimeri chiederà all’Inps il pagamento diretto ai lavoratori delle indennità attraverso l’anticipazione, per i primi quattro mesi, da parte della Regione. Il tutto in base alla convenzione firmata tra Inps e Sfirs, la finanziaria regionale. In pratica, l’Inps anticiperà gli assegni mensili con fondi regionali per quattro mesi, il massimo coperto dalla convenzione. L’azienda, invece, anticiperà il mese successivo qualora dovessero allungarsi i tempi della firma del decreto da parte del ministero del Lavoro che autorizza la cassa integrazione. Una sorta di ombrello, insomma, per coprire gli eventuali ritardi burocratici per la firma ministeriale. L’ultima differenza riguarda, infine, il numero dei lavoratori. Stavolta sono 75. Lo scorso anno erano 88. Tredici unità in meno che dimostra come il numero dei dipendenti di Ottana Polimeri si va sempre più assottigliando. Soddisfatti per l’accordo i sindacati. «La proroga – sottolinea Sergio Zara (Cgil) – è un passaggio necessario per mettere in sicurezza i lavoratori. Il nostro obiettivo rimane il riavvio degli impianti».
Anche per Katy Contini (Cisl) «l’accordo è solo uno strumento temporaneo che ha come fine ultimo la ripresa produttiva e il rientro in fabbrica dei lavoratori». Ora la parola passa al ministero che dovrà valutare i contenuti della richiesta e soprattutto la fattibilità del piano di riconversione proposto da Paolo Clivati.