La Nuova Sardegna

Nuoro

Il Santissimo crocifisso sarà chiesa giubilare

di Nino Muggianu
Il Santissimo crocifisso sarà chiesa giubilare

Galtellì, il parroco don Bettarelli e i fedeli chiedono che il Santuario venga inserito nel circuito

01 dicembre 2015
2 MINUTI DI LETTURA





La parrocchia del Santissimo Crocifisso di Galtellì, una delle chiese della diocesi di Nuoro,verrà indicata come chiesa Giubilare? L’auspicio dei parrocchiani galtellinesi, ma soprattutto del parroco don Ruggero Bettarelli è proprio questo. Il sacerdote, sabato scorso durante la celebrazione per i 400 anni della fondazione di una delle confraternite del paese, aveva reso pubblico il suo auspicio, appunto, perché la storica chiesa di Galtellì potesse essere inserita dal vescovo di Nuoro Mosè Marcia, nel novero delle chiese del Giubileo straordinario della Misericordia, voluto dal Papa Francesco Bergoglio. Una chiesa che per tutto il periodo giubilare ogni giorno resterà aperta ai fedeli per le confessioni e la celebrazione di eventi di carattere ecclesiastico penitenziale. Adesso, si è in attesa di una eventuale ufficializzazione che potrebbe avvenire in tempi strettissimi. Per Galtellì, tutta la Bassa Baronia e non solo sarebbe davvero un bel riconoscimento, per l’importanza che la chiesa parrocchiale di Galtellì ha dal punto di vista storico. «La parrocchiale di Galtellì – si legge nella descrizione storica – è un edificio semplice, di modeste dimensioni. Esternamente si caratterizza per la facciata, scandita da cornici e lesene. L’interno è a navata unica, suddivisa in cinque campate tramite arcate ogivali, con copertura lignea. La leggenda dell’arrivo del crocifisso ligneo al paese è motivo di orgoglio per gli abitanti. Narra che una cassa di legno venne trovata sulla spiaggia di Marina di Orosei il 3 maggio 1394, contenente la statua del Cristo, e venne trasportata, con un carro, attraverso diversi dei paesi vicini, da degli abitanti di Sarule che intendevano portarla in una delle loro chiese. Giungendo però di fronte alla chiesa (allora di Santa Maria delle Torri) il carro improvvisamente si bloccò». I due buoi che lo trasportavano vennero incitati a proseguire, lasciati riposare (anche se non erano stanchi) e addirittura sostituiti da altri due, ma il carro non si muoveva dall’ingresso della chiesa. Visto ciò che era successo, sarulesi e galtellinesi decisero di lasciare la statua li dove «essa aveva voluto fermarsi». Dopo il posizionamento della statua all'interno della chiesa, il carro si sbloccò. Da allora Sarule e Galtellì hanno istituito un gemellaggio, e ogni 3 maggio, i paesi festeggiano il patrono Santissimo Crocifisso.

In Primo Piano
Cronaca

Ragazzino pestato dal branco in pieno centro a Porto Torres

Le nostre iniziative