La Nuova Sardegna

NUORO. Al contrario che in altre province italiane, in quella di Nuoro la copertura vaccinale è al di sopra della media nazionale per le vaccinazioni obbligatorie: oltre il 98% nel 2014. Un’ottima notizia per la Asl di Nuoro che, per mantenere il primato, ha deciso di promuovere la relazione tra servizi vaccinali e cittadini, basata sull’ascolto e sul dialogo, offrendo così ulteriori strumenti per facilitare scelte consapevoli. Tra questi rientra la pubblicazione, studiata per il web, curata dallo studioso Franco Giovannetti dal titolo #IoVaccino che risponde ai dubbi e alle perlessità di chi è contrario alle vaccinazioni. «I dati sono confortanti, ma non dobbiamo abbassare la guardia – dice soddisfatto Mario Usala, il direttore del servizio di igiene pubblica – Il nostro obiettivo è aiutare i genitori ad affrontare consapevolmente, e con fiducia, la pratica della vaccinazione, per il bene e la salute dei propri figli».

Negli ultimi anni la campagna contro le vaccinazioni dei bambini ha segnato punti a discapito della salute della popolazione. «Questo fatto, unito alle preoccupazioni dei genitori, sta determinando il ritorno di malattie che si pensavano sconfitte per sempre – continua Usala – In Italia vi è un calo di adesione alla seconda dose del vaccino antimorbillo-rosolia-parotite del 3% rispetto agli anni scorsi». Un calo meno marcato rispetto ad altri paesi, come gli Stati Uniti ad esempio, dove quest’anno è ricomparso il morbillo, colpendo anche i giovani adulti. «In Italia si rischia lo stesso, con la possibilità di un ritorno a tempi lontani quando di malattie infettive si moriva o si restava segnati negli anni successivi – spiega il dirigente – . Per questo è doveroso che il sistema sanitario nazionale migliori la comunicazione per sostenere i genitori nel processo decisionale». Un obiettivo lodevole, quello della Asl di Nuoro, che cerca di spiegare ai genitori i vantaggi di vaccinare i propri bambini. Vantaggi che superano i rischi. Il pericolo, infatti, è che riemergano nuovi focolai di malattie quasi debellate. La prima responsabilità della campagna anti-avvicinazione è dei gruppi che con le loro campagne denigratorie mettono in dubbio l’utilità delle vaccinazioni e, anzi, ne sottolineano la pericolosità. «Il passa parola poi si diffonde a macchia d’olio e dà vita a leggende metropolitane che allontano l’obiettivo di una sicura protezione effettuata attraverso le vaccinazioni», sottolinea Mario Usala.

Per far capire l’importanza delle vaccinazioni i medici della Asl di Nuoro sono a disposizione dei genitori nell’ambulatorio di viale Trieste per ogni eventuale chiarimento. «È fondamentale vaccinare i piccoli, anche nell’interesse della collettività», conclude Usula.