Cantieri verdi ad Atzara Pronto il bando pubblico
Turni di lavoro per una boccata d’ossigeno per una trentina di disoccupati Il sindaco Corona: «Un utile sostegno alle famiglie in difficoltà economica»
ATZARA. Parte il bando per i cosiddetti cantieri verdi, che impiegherà alcuni operai del paese in turni di lavoro. L’iniziativa servirà a migliorare il verde pubblico urbano ed extra urbano, regalando alla cittadinanza angolo di verde curato e sostenibile. E creando, anche se temporaneamente diversi posti di lavoro che possono dare sollievo all’economia del paese. Il bando è stato diramato ieri ed è rinvenibile nel sito del comune atzarese. Possono partecipare alla selezione i lavoratori disoccupati o inoccupati, iscritti nell’elenco anagrafico del Csl di Sorgono non percettori si sovvenzione pubblica. Il bando precisa che non rientrano tra queste le azioni di contrasto alle povertà estreme o indennità di disoccupazione e/o mobilità; inoltre possono partecipare i lavoratori residenti e domiciliati e quelli non residenti ma domiciliati nel comune titolare dell’intervento. Le persone interessate possono recarsi presso il Csl di Sorgono da oggi all’11 maggio e presentare la propria candidatura secondo le modalità previste nel bando.
«Nel 2016 l’occupazione è al centro dell’attività amministrativa – spiega il sindaco Alessandro Corona – attraverso due importanti misure, l’attivazione dei progetti di povertà estrema e dei cantieri comunali, che saranno un utile sostegno per le famiglie che attualmente si trovano in difficoltà economica e per tutta la collettività, poiché i lavoratori saranno impiegati in azioni di tutela e salvaguardia del verde pubblico, dell’ambiente e del decoro urbano». Oltre 250.000 euro in bilancio per sostenere le persone in difficoltà, con trenta persone coinvolte nei progetti, questa la misura effettiva dell’intervento previsto dal Comune per l’occupazione. «Per garantire la massima trasparenza dell’attività amministrativa – aggiunge il primo cittadino – abbiamo poi optato per l’attivazione di bandi ad evidenza pubblica, in particolare una novità per le povertà estreme, in modo da garantire la massima partecipazione possibile sia da parte dei cittadini che delle imprese interessate alla gestione». Chiarezza delle condizioni di partecipazione e accessibilità sono i caratteri del nuovo bando. «Ovviamente, questa nuova metodologia – conclude Corona – essendo sperimentale, ha causato qualche settimana di ritardo, rispetto alla tabella di marcia. Ma garantirà, ora ed in futuro, non solo la trasparenza ma anche una tempistica più efficace».