Prostituzione: indagati in silenzio
Restano in carcere: davanti al Gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere
NUORO. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Salvatore Cualbu, 37 anni, originario di Fonni ma residente a Olbia, e Erzsebet Holecsko, 36 anni, di origine ungherese.Ieri mattina i due indagati, in presenza dei loro avvocati, i legali Attilio Chirico e Gianluigi Mastio, si sono presentati davanti al gip del tribunale di Tempio, Vincenzo Cristiano per l’interrogatorio di garanzia. Il giudice ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere.
Cualbu e Holecsko, accusati di tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione sono rinchiusi a Bancali dalla mattina di giovedì, dopo essere stati raggiunti da un decreto di fermo di indiziati di delitto disposto dalla Dda di Cagliari e notificato dagli agenti della squadra mobile nuorese che hanno seguito le indagini. Secondo le accuse la coppia faceva arrivare le ragazze dall’Ungheria in Italia, utilizzando una rete di amicizie che la fidanzata di Cualbu aveva Oltralpe, quindi le costringevano a prostituirsi. I difensori dei due maggiori indagati (passeranno infatti dei guai anche i proprietari delle case in cui avvenivano gli incontri e alcuni amici della coppia indagati per favoreggiamento) ieri hanno preferito non parlare: «Stiamo ancora valutando tutte le carte» hanno detto.