La Nuova Sardegna

Nuoro

Febbre del Nilo, nessun allarme ma molta attenzione

di Lamberto Cuguidda
Febbre del Nilo, nessun allarme ma molta attenzione

Documento congiunto di Asl 4 e Comune di Tortolì Tutte le precauzioni da adottare per evitare le punture

28 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





Dopo il rilevamento della presenza del virus responsabile della Febbre del Nilo (West Nile Disease) in uno sparviero rinvenuto nel territorio di Tortolì, l’Asl 4 Ogliastra e il Comune costiero rafforzano la loro collaborazione per garantire la sicurezza e diffondere, tra residenti e turisti, una corretta in informazione sulle principali misure di sorveglianza e di sicurezza. Con un comunicato congiunto, il commissario dell’Asl 4, Grazia Cattina, e il sindaco Massimo Cannas sottolineano che non c’è nessun allarme: «Al momento, non sono stati segnalati casi di malattia sugli uomini, ma ricordiamo l’importante ruolo che l’intera popolazione svolge per evitare la diffusione del virus, trasmissibile attraverso la puntura della zanzara Culex pipiens (zanzara comune attiva prevalentemente nelle ore serali e notturne). Il ciclo del virus prevede che l’insetto si infetti pungendo alcune specie di uccelli selvatici e possa quindi trasmettere il virus ad altri vertebrati tra cui l'uomo ed il cavallo».

Nelle persone l’infezione decorre, in circa l’80 per cento dei casi, senza sintomi, mentre, in circa il 2 per cento dei casi può comparire una malattia sistemica febbrile, che generalmente si risolve in una settimana. «Mentre in altri casi, fortunatamente molto rari – viene spiegato – la West Nile si manifesta come una malattia neuroinvasiva, il cui rischio di essere contratta aumenta con l’età ed è particolarmente elevato in soggetti di età superiore ai 60 anni o immunocompromessi. Proteggere se stessi e i propri familiari dalle punture della zanzara è il primo passo da compiere. Per questo è importante indossare abiti di colore chiaro con maniche lunghe e pantaloni lunghi, che coprano la maggior parte del corpo, quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto; evitare l’uso di profumi e dopobarba perché attraggono le zanzare; impiegare prodotti repellenti sulle parti del corpo che rimangono scoperte durante l’attività all’aperto, nei casi di attività particolarmente esposte alle punture: agricoltori, giardinieri. In commercio esistono diversi tipi di repellenti, anche adatti alle donne in gravidanza e ai bambini sotto i 12 anni».

I consigli sono realtivi anche a chi sta in casa: «Alloggiare in locali con aria condizionata o con finestre dotate di zanzariere, curando che siano integre e ben chiuse; ricorrere, in caso di presenza di zanzare, all'impiego saltuario di preparati commerciali (bombolette) a base di estratto di piretro i cui componenti si degradano rapidamente dopo che l’ambiente è stato ben ventilato».

In Primo Piano
Dossier

Pedopornografia: 5 arresti e 51 denunce nel 2023, in aumento le estorsioni sessuali

Video

Sassari, presentato a Tottubella il Distretto rurale del Sassarese e del Golfo dell'Asinara con l'assessore Gianfranco Satta

Le nostre iniziative