La Nuova Sardegna

Nuoro

dorgali

Una notte a dormire nel cuile

di Nino Muggianu
Una notte a dormire nel cuile

L’esperienza di un gruppo di ragazzini alla scoperta del Supramonte

08 ottobre 2016
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DORGALI. Una esperienza indimenticabile quella vissuta da un gruppo di ragazzini 12-14 anni che hanno fatto una escursione nel Supramonte e trascorso perfino una notte dentro un cuile, come i loro nonni e bisnonni qualche decennio fa. L'iniziativa, che non aveva nessuno scopo di lucro se non quello di far conoscere ai ragazzi il bellissimo territorio dorgalese, è dell'associazione Blu Best di Cala Gonone. È la seconda edizione di un campeggio originale battezzato “Un salto fuori casa”. Ad accompagnare i ragazzi, un team composto da Paolo Insolera, presidente della Blu Best, da Maria Lucia, esperta in comunicazione didattica dell'età evolutiva, e da Andrea, esperto conoscitore dei sentieri montani e della vita outdoor e da Tanuccia, anche lei esperta conoscitrice del territorio nonché ottima cuoca dell'allegra brigata. «Siamo partiti dalla galleria – raccontano Giorgia e Gaetano – da lì siamo andati a Sutta Terra» . Poi un trekking di circa 2 ore che ha condotto i giovanissimi fino a Punta Nuraghe, vetta a oltre 800 metri dalla quale si domina tutta la vallata di Oddoene, il paese di Dorgali, la gola di Gorroppu e il mare cristallino di Cala Gonone. «Arrivati in vetta – dice Insolera – abbiamo avuto una lezione di vita all'aria aperta, abbiamo insegnato ai ragazzi ad usare la bussola. Poi un salto nello splendido cantiere forestale di Sa Pruna, un vero e proprio gioiello botanico curato in ogni dettaglio dagli operai dell'Ente Foreste che hanno accolto e mostrato ai ragazzi i loro punti di vedetta ed il perché è importante che ci sia sempre qualcuno attento per salvaguardare la nostra natura incontaminata». Poi, tutti al cuile di Sa Pruna, realizzato sempre dagli operai dell'Ente Foreste. I ragazzi hanno preparato la cena e non potevano mancare casu, sartizzu, mane iffustu e moddizosu. E così la serata è trascorsa nel migliore di modi tra giochi all'antica (infatti i telefoni dei ragazzi sono stati fatti sparire), e racconti di avventure passate e sogni per quelle future.

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