La Nuova Sardegna

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Ancora ombre sul Polo tecnico

Ancora ombre sul Polo tecnico

Macomer, il consigliere Congiu contro l’assessore Firino: «Solo parole e nessun fatto concreto»

19 novembre 2016
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MACOMER. La Regione sta lavorando ai poli tecnico professionali e nonostante i tempi lunghi, è in atto una interlocuzione con le scuole interessate e il ministero dell’Istruzione. È un confronto necessario che consentirà di completare al più presto il percorso con l’emanazione delle linee guida. Questa, in sintesi, la risposta dell’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Claudia Firino, al capo gruppo del Partito dei sardi, Gian Franco Congiu, il quale nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulla mancata emanazione delle linee guida per l’avvio del polo tecnico professionale di Macomer. Gli enti interessati, comuni, scuole, aziende e associazioni imprenditoriali, hanno fatto la loro parte, ma dalla Regione non arrivano risposte. Quella dell’assessore Firino lascia il consigliere regionale di Macomer insoddisfatto. Congiu, infatti, afferma che oltre le parole non c’è assolutamente nulla. «Nonostante i tempi di elaborazione delle linee guida e dei bandi relativi a Istituti tecnici superiori e Poli tecnici professionali si siano rivelati più lunghi del previsto – ha risposto l’assessore Firino a Congiu –, la Regione lavora con impegno e sostiene questo tipo di formazione, con una collaborazione costante e un continuo dialogo con gli istituti e il ministero dell’Istruzione». L’assessore sottolinea che l’offerta formativa è stata rafforzata con l’attivazione di due nuovi Its rendendo omogenea la distribuzione su tutto il territorio. «Un percorso – conclude – che sarà completato al più presto con le linee guida per gli Its e per i Poli tecnici professionali». Per Gian Franco Congiu non si tratta di una risposta e ribadisce l’urgenza di far decollare il polo di Macomer prima che il progetto sfumi. «L’assessore Firino non poteva darci peggiore risposta – dice –, è l’apoteosi del nulla, la certificazione del più totale immobilismo, un irriguardoso trattamento nei confronti di quanti credono nello strumento dei poli tecnici professionali e che, invece, stanno ancora al palo». Congiu annuncia che questo e altri temi li porrà direttamente all’attenzione del presidente della Regione, al quale ha già chiesto un incontro urgente. «Dopo tre anni – prosegue – avrei gradito leggerla con le idee un po più chiare sui tempi, sulle procedure. Invece nulla. Non sappiamo neppure se le linee guida precederanno il bando o si farà un unico passaggio». Congiu manifesta infine la preoccupazione che dietro i ritardi si nasconda una certa «ostilità verso il mio territorio che si traduce in uno stillicidio sistematico di atti negati o di provvedimenti inspiegabili». (t.g.t.)

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