La Nuova Sardegna

Nuoro

Turismo, è online il sito per promuovere Olzai

di Michela Columbu
Turismo, è online il sito per promuovere Olzai

Il portale olzaiturismo.info è stato fortemente voluto dall’amministrazione Entusiasta la sindaca Ester Satta: «Così attireremo turisti da tutto il mondo»

19 novembre 2016
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OLZAI. Il turismo delle zone interne ha la sua chiave di volta nell’utilizzo degli strumenti del web. Ne sono convinti a Olzai dove domani si inaugura Cortes Apertas e dove l’amministrazione comunale, guidata da Ester Satta, ha presentato con una conferenza stampa il portale turistico del paese. Un progetto nato con la collaborazione dell’associazione Sardegna “Itinerari di cultura”, rappresentata da Giancarlo Curreli, che da anni si occupa di promozione sul web di molte realtà del nuorese. Sotto i lecci che circondano l’antico mulino di Olzai, accompagnati dallo scrosciare dell’acqua del ruscello Bisine, Ester Satta ha illustrato il progetto, già attivo all’indirizzo olzaiturismo.info che «racchiude tutto ciò che è Olzai, dalle bellezze naturalistiche a quelle produttive e artigianali» spiega il primo cittadino. «Il sito – continua Giancarlo Curreli – è strutturato in modo che il visitatore trovi sia le informazioni, ma anche il pulsante “prenota” nel caso volesse organizzare una visita ai siti di maggiore interesse o pernottare nelle strutture ricettive locali. Di prossima realizzazione anche la parte di e-commerce, dove le imprese locali potranno vendere i loro prodotti. Infine un blog riservato alle storie locali. Uno spazio per chi vuole scrivere e raccontare della Olzai di un tempo ma anche di Olzai oggi». «Il sito è on line da qualche settimana – commenta soddisfatta la sindaca – e abbiamo già ricevuto dei contatti per dei laboratori al mulino da parte di scolaresche». Ed infatti una allegra combriccola di bambini festanti, delle elementari e medie del paese, ha appena lasciato il mulino dopo aver assistito a una dimostrazione di molitura del grano, tenuta dal custode Michele. «È nostra intenzione sviluppare, attraverso questo sito internet una costante collaborazione con le scolaresche di tutta la Sardegna: solo in questo posto, unico in Italia è possibile assistere a un’operazione antica e così importante e che segue tutta la filiera». I bambini erano diretti alla casa museo Carmelo Floris, per conoscere la seconda fase di trasformazione del grano: la preparazione del pane. Servizi garantiti tutto l’anno quindi, e sempre grazie a fondi comunali: il museo dedicato a Carmelo Floris, nella casa dove il pittore crebbe, così come il mulino, sarà fruibile dal lunedì alla domenica. «Strutturando l’offerta turistica locale, siamo convinti che possiamo sviluppare anche un discorso territoriale – continua Ester Satta – fare rete e unire le risorse è infatti il primo passo per dare al turista la possibilità di muoversi nella zona trovando al contempo servizi e scelta sulle attrattive da vedere e visitare. Vogliamo sviluppare una collaborazione con i Comuni del circondario partendo dal rispristino degli antichi sentieri: uno di questi, la strada di S'iscala che dal Mulino arriva a Ollolai, è stata appena finanziata e presto sarà di nuovo praticabile».

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