La Nuova Sardegna

Nuoro

l’iniziativa

Una “Pizzacoteca” sarda nel cuore di Milano

di Pietro Rudellat
Una “Pizzacoteca” sarda nel cuore di Milano

Due giovani di Nuoro e Irgoli hanno inaugurato a Brera un locale che coniuga cucina e arte

07 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MILANO. L’idea è nata quasi per gioco, ma poi l’entusiasmo ha preso il sopravvento e così in breve tempo si è tramutata in realtà. Adesso a Milano la pizza cambia nome e si veste d’arte. Nella celebre via Brera è stata infatti inaugurata la “Pizzacoteca di Brera”, un punto di ristoro che vuole proporre un originale connubio tra cucina e arte. Gli ideatori e realizzatori di questo progetto culinario sono due giovani imprenditori sardi: Giorgio Frau, 39 anni, di Nuoro e il cognato Roberto Flore, 30 anni, di Irgoli. I due sono già i proprietari del “Beverin”, storico locale milanese nel cuore di Brera che da oltre 50 anni è luogo di incontro di artisti e letterati, a pochi passi dalla Pinacoteca di Brera, celebre galleria d’arte nazionale antica e moderna. E ora, dopo aver visitato il museo, sarà possibile assaporare il gusto di prodotti italiani d’eccellenza combinati in otto diverse pizze ispirate a grandi artisti italiani. In questo mese le pizze saranno dedicate a Tintoretto, Mantegna, Piero della Francesca, Bramante, Tiziano, Caravaggio, Modigliani e De Chirico, ma ogni mese seguiranno nuovi artisti e nuove succulenti combinazioni di ingredienti. Lo spazio è stato progettato dall’architetto nuorese Giacomo Mulas, che ha richiamato il lavoro artigianale e l’intimità di una bottega.

«Sono arrivato a Milano nel 2009 per lavorare in qualche locale, dopo aver abbandonato gli studi nella facoltà di Chimica farmaceutica – ha raccontato Roberto Flore con entusiasmo –. Dopo qualche tempo, sono diventato socio di mio cognato Giorgio al Beverin e ora abbiamo cominciato quest’avventura. Possibile grazie all’estro dell’architetto Mulas e all’impegno del pizzaiolo, nuorese anche lui, e dei nostri collaboratori quasi tutti sardi».

In Primo Piano
Dopo il blitz

Sassari, il personal trainer indagato: «Qui alla Ludus lavoriamo in modo pulito»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative