La Nuova Sardegna

Nuoro

Project Asl, i lavoratori pronti a diffidare l’Aep

di Francesco Pirisi
Project Asl, i lavoratori pronti a diffidare l’Aep

Assemblea della Cisl con i dipendenti dell’azienda che si occupa dei servizi Non hanno ricevuto stipendio e neppure tredicesima: cresce la preoccupazione

23 dicembre 2016
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NUORO. I lavoratori esterni dei servizi sanitari danno ancora cinque giorni di tempo alla società Aep per il pagamento dei loro stipendi altrimenti partirà la diffida legale. La decisione è maturata durante l’assemblea che ha riunito alla “Satta” una parte dei 300 operatori che dal 2012 assicurano i servizi del Cup (centro prenotazioni), del portierato e delle attività ausiliari a medici e infermieri all’interno dell’Asl 3.

Il malcontento è legato al mancato incasso dello stipendio di novembre e della tredicesima mensilità, oltre che alle incertezze sul futuro dell’impiego. Non sembra infatti sufficiente a garantirne l’occupazione il contratto a tempo indeterminato con part-time da 30, 36 ore settimanali. Questo per il fatto che l’Aep potrebbe uscire fuori dall’alveo della sanità nuorese con l'annullamento del Project financing e del conseguente venire meno della società Pssc (Polo sanitario Sardegna centrale) gestore e committente dei servizi.

Problemi conosciuti e ribaditi nell'incontro voluto dalla Cisl e coordinato dal segretario territoriale della Funzione pubblica, Giorgio Mustaro. A tutti gli effetti l’inizio della vertenza e dello stato di agitazione, che in ogni caso non farà venire meno la presenza e l’attività dei lavoratori. Detto della diffida, tra i primi passi l’incontro con il datore di lavoro (che a propria giustificazione lamenta i ritardi negli accrediti delle risorse da parte della Asl) e con il prefetto Ninni Meloni, al quale sarà chiesto di convocare Asl, Regione e l’Aep per trovare una soluzione in grado di garantire posti di lavoro e servizi. Problema soprattutto quest'ultimo ancora più importante considerato che da gennaio inizierà il governo dell’Asl unica e potrebbe risultare più complicato avere l'interlocutore con il quale confrontarsi sulle questioni sul tappeto.

Altro supporto dovrà arrivare dai sindaci del territorio, dei quali già ieri è stata chiesta la convocazione. Mustaro ha garantito il sostegno del sindacato e la giustezza delle richieste dei lavoratori: «Avete dalla vostra un’attività di tanti anni e fatta in maniera egregia, senza lamentele e contestazioni. Per questo è opportuno puntare al risultato più alto, ossia la stabilizzazione nell’ambito della struttura sanitaria».

Traguardo che potrebbe passare attraverso il rientro nella Asl dei servizi ausiliari, come del resto indicato l’anno passato dall’assessore della Sanità, Luigi Arru, e richiesto alla Regione dal commissario dell’Asl Mario Palermo. In quel caso i lavoratori chiedono un passaggio automatico, senza sottostare a concorrenze esterne di aspiranti agli stessi posti.

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