La Nuova Sardegna

Nuoro

il presidente del consorzio di bonifica

Guiso: «Sarà un’estate senza crisi idrica»

Guiso: «Sarà un’estate senza crisi idrica»

Dopo la stagione horribilis dello scorso anno con un autunno al secco a causa della siccità, ora grazie alle abbondanti precipitazioni dei mesi scorsi e alla programmazione del Consorzio di bonifica...

23 febbraio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





Dopo la stagione horribilis dello scorso anno con un autunno al secco a causa della siccità, ora grazie alle abbondanti precipitazioni dei mesi scorsi e alla programmazione del Consorzio di bonifica della Sardegna centrale si stanno creando i migliori presupposti per una tranquilla stagione sia irrigua sia turistica. In arrivo anche delle cartelle più leggere sulle quote fisse e ordinarie grazie all’accordo sottoscritto in Regione per agevolare le aziende penalizzate dalla siccità dello scorso anno.

Lo annuncia il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna centrale Ambrogio Guiso che insieme al Consiglio di amministrazione ed in stretta collaborazione con l’Enas e il reparto idrografico sono a lavoro per programmare la nuova stagione.

«Abbiamo già deliberato, in anticipo rispetto al passato – annuncia il presidente – per l’assunzione di dieci operai per otto mesi e per revisionare tutti i mezzi a nostra disposizione per garantire la migliore e celere assistenza ai nostri soci. Siamo pronti anche per i prevedibili disagi che deriveranno da una tubazione vecchia e obsoleta, e garantiamo interventi immediati».

La stagione irrigua comincerà il primo aprile per concludersi il 30 settembre. «Stiamo programmando incontri con tutti i soci – annuncia il presidente Guiso –. Vogliamo avere un quadro dettagliato sulle produzioni e organizzarci insieme per garantire a tutti l’acqua evitando sprechi. E’ fondamentale – precisa – senso di responsabilità da parte di tutti, del Consorzio che deve dare certezze e da parte dei soci che dovranno attenersi agli accordi e non sforare con l’utilizzo dell’acqua».

La situazione più difficile è sicuramente quella del Maccheronis dove si ha il consumo più alto, in quanto il 35% dell’acqua è destinata a uso potabile e dove a differenza degli altri comparti l’acqua è sempre in rete. «Contiamo nel senso di responsabilità di tutti – è la raccomandazione del repsonsabile del consorzio di bonifica provinciale –. L’acqua c’è ma non va sprecata. Per questo serve una programmazione precisa ed un utilizzo parsimonioso».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative